Tempo di lettura: 4 minuti

Di una cosa siamo certi: l’importanza del libro non può essere messa in discussione, seppur viviamo in una società fortemente influenzata dall’uso di internet e continuamente connessa. L’Italia, e soprattutto il suo meridione, risente del più basso numero di percentuale, rispetto al resto d’Europa, di persone che ancora leggono, con la conseguente perdita di quota da parte dell’editoria. Nonostante tutto, la parola scritta, nella vita di tutti noi, continua ad essere di fondamentale importanza! Quell’ammasso di carta, così per i più, è un vero e proprio narratografo che ci racconta una storia più o meno felice, che ci sa trasmettere emozioni e sentimenti. La lettura di un libro, ci insegna a scrivere bene, apre la mente, perché implementa la nostra cultura. Ci rende felici, ci toglie le catene dell’ambiguità, ci rende liberi e felici. Un libro ci rende migliori, ci fa sognare, ci fa essere anche piu’ comprensivi. Nonostante l’avvento del digitale, un libro stampato ha e manterrà per sempre un valore estetico. La possibilità di sentire lo “strofinio” della carta, è pari alla sensazione di assaporare il miglior cibo della tradizione. Il tempo si ferma, e con esso si ritrova la pace. Umberto Eco ne “ La bustina di Minerva “ ci porta a riflettere e, nel suo resoconto, pone la riflessione che nessuno può accantonare. Un libro stimola la mente, riduce lo stress, mantiene attivo il cervello, ci immerge nella storia, migliora le conoscenze, amplia il bagaglio culturale, espande il vocabolario, ti espone meglio alla vita, insegna linguaggi nuovi, migliora la memoria, rende più forte la capacità analitica del pensiero, ti dona la sensibilità di osservare i dettagli, spesso tralasciati, migliora le abilità di scrittura, provoca tranquillità. Leggere libri spirituali fa abbassare la pressione sanguigna dandoti un senso di calma estrema. Partendo da questi presupposti, e da come la cultura possa davvero essere volano di economia e resilienza, la Regione Puglia ha investito circa centoventi milioni di euro per le biblioteche di comunità, a valere sull’Asse VI – Azione 6.7 “Interventi per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale del POR Puglia 2014-2020. “Una straordinaria iniezione di risorse per una straordinaria effervescenza di progettazione che il bando ha saputo suscitare, grazie alla felice intuizione della collega all’Industria turistica e culturale, Loredana Capone, osservò la politica. Ciò, e non come spesso accade, il dado è diventato tratto. In provincia di Foggia, dopo la rinuncia affrettata del Comune di San Giovanni Rotondo, ben nove  progetti di biblioteche di comunità sono stati finanziati, anche in forza dell’incremento del budget disposto dalla Giunta regionale.
Bovino, con a capo il suo sindaco Vincenzo Nunno, non poteva che raccogliere il seminato e così ha, nei tempi e nei modi prescritti, realizzato una delle biblioteche più affascinanti dell’intera Puglia : “La Biblioteca del Castello”. Ben 1 milione 696.935,06 euro, sono serviti per dar ulteriore slancio ad un fermento culturale che solo chi non ha occhi per vedere, non riesce a condividere. I Monti Dauni vivono un nuovo ed effervescente momento culturale. Bovino ne è fulcro e volano di rete. Dopo l’inaugurazione del Museo delle Armi, la costituzione del Primo Parco Letterario diffuso di Puglia intitolato a Maria Teresa Di Lascia, in una domenica preservata dal maltempo, si è inaugurati, nel Castello, simbolo della Città, una delle biblioteche di Comunità più “ garbate “ d’Italia. Una cerimonia che ha visto centinaia di ammirevoli personaggi dediti ad un mondo sempre più in difficoltà per varie vicissitudini quali la  mancanza di spazi e di attenzioni istituzionali, raggiungere lo splendido maniero. Una sala ricevimenti stracolma, ha condiviso la primeggiante voglia di ricominciare, di non commettere errori del passato, di rinvigorire amicizie, collaborazioni, esperienze, progettazione e strade comuni. La presenza di tantissimi sindaci dei Monti Dauni, della provincia di Foggia con il suo vice presidente Giuseppe Mangiacotti, di onorevoli e senatori tra cui Giorgio Lovecchio e Gisella Naturale, dei rappresentanti regionali nelle persone dell’Assessore Rosa Barone, Michele Cataldo, Aldo Patruno, direttore del dipartimento Turismo e Cultura, del Polo Bibliomuseale di Foggia, Gabriella Berardi, di professionisti ed attivisti culturali, di giovani, hanno impreziosito la cerimonia che, iniziata con l’Inno d’Italia interpretato magistralmente dal Cantautore Lino Rufo,  seguito dai saluti di rito del Sindaco Nunno, visibilmente soddisfatto, e i saluti dell’Assessore Comunale Luana Grasso, introdotti da una splendida recitazione di giovani attori quali Vincenzo Russo del piccolo teatro di Foggia, Ilaria Nunno e Orazio Sgambati, abiatico dell’Orazio Sgambati a cui intitolata la Biblioteca, ha visto momenti di assoluta commozione nella consegna di doni da parte di attivisti culturali quali la pittrice Gherghita Ouatu, Renato Schiavone, Domenico Ciolfi, regista e autore del film pluripremiato “ Il Caso Pantani “. La biblioteca, progettata dall’architetto Stefano Serpenti, noto professionista dalle linee morbide, mai banale e dirimente nella scelta dei colori, ha acceso riflettori importanti, tra cui quello del sottosegretario Vittorio Sbarbi, che per improvviso impedimento non ha favorito la sua presenza ma, complimentandosi telefonicamente con il Sindaco e la comunità tutta, ha garantito una imminente visita. Il taglio del nastro, a fine incontro, ha visto assediare letteralmente le bellissime sale della biblioteca che, curata sin nei dettagli, vedrà sin da subito collocare in servizio tre giovani Bovinesi, nella speranza, quasi certezza in quel di Bovino, che il taglio del nastro non sia degli ultimi di una serie programmata che vedrà i Monti Dauni, riuniti di una unione di Comuni volta al futuro, porre ancora una volta la cultura al centro dello sviluppo socio economico dell’area. Presto il nastro tricolore per altre comunità e non a caso, tutte istitutrici del Parco Letterario intitolato alla Di Lascia. Oltre a Bovino, infatti, si omaggerà o continuerà ad omaggiare la cultura ad Accadia, Sant’Agata di Puglia, Orsara, Rocchetta Sant’Antonio, Deliceto.

Eleonora Gagliano Candela

Giornalista, traduttrice e appassionata di lingue , culture e tradizioni straniere. Moda e viaggi i suoi hobby preferiti, indirizzati sul target baby e junior da quando è diventata mamma. Solare, dinamica, problem solving e multitasking le qualità che caratterizzano la sua vita quotidiana.