Tempo di lettura: 6 minuti

Dopo l’anteprima speciale de «La traviata» di Giuseppe Verdi, andata in scena lo scorso lunedì 25 luglio al Castello Svevo di Gravina di Puglia, e de «La nota avvelenata» di Giacomo Fornari, realizzata lunedì 1 agosto al Chiostro di San Francesco di Gravina in Puglia, si presenta ai nastri di partenza la prima edizione il Festival Giovanile della Lirica, inserito all’interno del progetto REMM (Residenze Musicali Murgiane). La manifestazione è organizzata da «Orchestra di Puglia e Basilicata», ed è sostenuta dal Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo, dalla Regione Puglia, dal Comune di Gravina, dalla Fondazione Santomasi e da una serie di sponsor privati.

Punta di diamante, per la programmazione di quest’anno, è la direzione artistica affidata a un grande nome della lirica nazionale e internazionale, come Katia Ricciarelli. Mentre il presidente sarà il noto tenore e direttore d’orchestra pugliese Francesco Zingariello. Con l’obiettivo di avvicinare i giovani alla lirica (sia come artisti che come spettatori), ma anche valorizzare le bellezze del luogo attraverso la musica, favorendo un incoming turistico di qualità; nonchè utilizzare le nuove tecnologie per le messe in scena, per coniugare storicità ed innovazione.

Non a caso questo festival si svolge nel cuore della murgia pugliese, per qualificare maggiormente l’offerta e sostenere la domanda di conoscenza della lirica, in un territorio della Puglia in cui questo settore è rimasto troppo spesso ai margini. Ecco perché i 15 appuntamenti previsti in cartellone si svolgeranno in diversi luoghi strategici di Gravina in Puglia: a cominciare dal Castello Svevo che ospiterà gran parte degli eventi, insieme alla Fondazione Santomasi, al Chiostro di San Francesco e alla Masseria Pantano.

Sarà proprio il Chiostro di San Francesco ad ospitare il concerto inaugurale di questa prima edizione, venerdì 5 agosto alle 21: uno speciale omaggio a Renata Tebaldi (nel centesimo anniversario della nascita), una delle più amate cantanti liriche di tutti i tempi. Tra arie d’opera, dove non mancheranno autori come Verdi e Puccini (compositori nelle cui opere Tebaldi eccelleva), si esibiranno i soprani Bambina Viscovo ed Elena Memoli, con la partecipazione straordinaria del soprano Chiara Taigi, già allieva della Tebaldi, accompagnati al pianoforte da Giovanni Marsico. Introdurrà Katia Ricciarelli.

Il mese di agosto proseguirà poi con diversi appuntamenti incentrati sull’alta formazione in ambito lirico e sulla ricerca di chicche concertistiche di qualità: una di queste si terrà il 12 agosto al Castello Svevo con «La risorsa del mestiere…musica da barba», un titolo che evidentemente ammicca a «Il barbiere di Siviglia»: l’Orchestra Sinfonica 131 della Basilicata, diretta da Grazia Giusto, si esibirà con solisti il soprano Ilaria Cuscianna, il tenore Fernando Suglia e il baritono Gianni Marino, su un testo scritto da Stefano Valanzuolo.

Dal 19 al 25 agosto, alla Fondazione Santomasi, toccherà a una master class in canto lirico tenuta da Katia Ricciarelli e Francesco Zingariello: un’occasione unica per molti giovani e talenti in erba della voce lirica per studiare con grandi maestri e potersi poi esibire in concerto il 22 agosto con il concerto «Le donne di Mozart» e il 24 agosto in un galà lirico con protagonisti i solisti della master class (con al pianoforte Romolo Saccomanni).

Il 27 agosto sarà la volta di un altro omaggio prezioso che cade nel 2022: quello a Gioachino Rossini, per i 230 anni dalla nascita, in un concerto lirico che si terrà alla Masseria Pantano con due interpreti di eccezione: il mezzosoprano Laura Verrecchia e il baritono Alberto Zanetti, con la partecipazione di Katia Ricciarelli, da sempre riconosciuta grande interprete rossiniana. Mentre il 31 agosto si torna al Castello Svevo per una speciale messa in scena del «Don Giovanni» di Mozart, con la regia teatrale di Katia Ricciarelli e la voce recitante dell’attrice Maria Grazia Zingariello: sarà questo un progetto composito e articolato, che si avvarrà anche dell’innovativa tecnica del video mapping. Grazie a questa, infatti, le tre pareti del Castello Svevo costituiranno la preziosa scenografia tridimensionale dell’opera, in una suggestione che vedrà il pubblico totalmente immerso all’interno del Don Giovanni stesso. Questo lavoro sarà riproposto dopo lo straordinario successo del 2021 di cui è stato realizzato un DVD. Donatella Altieri ha curato la regia video video dello spettacolo: tale tecnica renderà unica la messa in scena, poiché pienamente godibile soltanto all’interno del Castello Svevo di Gravina. Impreziosendone la magia e contribuendo in maniera solida e sostanziale alla sua valorizzazione, tra i migliori gioielli storici e culturali che la Puglia possa vantare. In scena ci saranno l’Orchestra Sinfonica di Lecce e del Salento OLES, che virtualmente accompagnerà i cantanti e il Coro Lirico «Opera Studio 2.0», diretti da Francesco Zingariello.

Nel mese di settembre gli ultimi cinque appuntamenti del Festival Giovanile della Lirica: il 4 con la prima esecuzione de «La serva padrona» di Giovanni Battista Pergolesi, nella versione in cui Vespone (il servo di Uberto), giovane e talentuoso musicista, ad un certo punto dell’opera «gliele suona», ovvero esegue il raro e virtuoso Concerto. Michele Carulli salirà sul podio per dirigere la Kraiova Chamber Orchestra, con la regia di Giacomo Fornari.

Dal 2 settembre al 9 settembre, giovani artisti provenienti dal Centrum Mlodziezy di Cracovia (Polonia), saranno protagonisti nelle piazze della città di uno scambio culturale, dove arti figurative, musicali e danza, coinvolgeranno i cittadini gravinesi.

Il 9 settembre seguirà un’altra prima esecuzione, nei tempi moderni: sarà quella delle opere del compositore gravinese Salvatore Fighera (con i solisti della master class in canto lirico), per il quale gli studiosi Samale e Fornari, con il musicista gravinese Claudio Lamuraglia, già protagonista di un di lavoro sui compositori gravinesi custoditi dalla Fondazione, avvieranno un lavoro di ricerca negli stessi archivi del museo Pomarici Santomasi, con l’esecuzione presso il Castello Svevo della cantata «La finta ritrosia».

 Il 16 settembre ancora un’altra prima esecuzione assoluta che vede una forte integrazione della lirica all’interno di un progetto teatrale che prende spunto dalla più alta tradizione popolare della musica italiana: lo spettacolo si intitola «Masters Faber», con il libretto e la regia di Giampiero Francese, e le musiche di Fabrizio De Andrè.

Il 18 settembre ci sarà spazio per un altro repertorio capolavoro della liederistica di tutti i tempi: per i 225 anni dalla nascita di Franz Schubert la serata sarà dedicata ai suoi lieder più belli, in uno spettacolo a cura di Maria Grazia Zingariello che guiderà il pubblico in questo meraviglioso mondo.

Infine, il 21 settembre, la chiusura sarà affidata, al Castello Svevo, a «La bohème» di Giacomo Puccini, in una speciale versione con la voce narrante di Katia Ricciarelli e la regia di Giampiero Francese.

Il costo dei biglietti per gli spettacoli del 12 e 31 agosto, e del 4, 9, 16 e 21 settembre sarà di 15 euro (ridotto studenti 8 euro); quello per gli spettacoli del 5 e 27 agosto, e del 18 settembre di 10 euro (ridotto studenti 5 euro); il costo per gli spettacoli del 22 e 24 agosto avrà un costo unico di 5 euro. Prevendita alla Cartoleria Parrulli di Gravina (via Matteotti 2). Infotel: 349.565.78.80.
Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.