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Venerdì 17 dicembrealle 20, nel Santuario Parrocchia Sant’Antonio da Padova di Bari (ingresso libero), nell’ambito dell’iniziativa degli «Auguri in Musica», con il sostegno del Municipio 1 di Bari e l’organizzazione dell’associazione «Officina Orffiana delle Arti», va in scena la Grande Orchestra di Fiati «Enrico Annoscia» Città di Bari, diretta dal maestro Pasquale Aiezza. Solisti il soprano Genny Bramato e il tenore Mauro De Santis, con il coro lirico «Licia Albanese» diretto da Gaetano Piscopo e Lorenzo Salvatori.

Guest star della serata sarà Frate Alessandro, al secolo Alessandro Giacomo Brustenghi, dell’Ordine dei Frati minori, nonché tenore perugino dal grande talento vocale. È il primo frate ad aver firmato un esclusivo contratto discografico con una delle principali etichette discografiche mondiali, nello specifico la Decca Records, appartenente alla Universal Music. Il suo album di debutto, nel 2012, si intitola «La voce da Assisi, Voice from Assisi». La serata sarà presentata da Silvia Cuccovillo. Il programma musicale della serata prevede l’esecuzione di brani di genere sacro, dal gregoriano al contemporaneo.

L’Officina Orffiana delle Arti, presieduta dal maestro Gaetano Piscopo, è una associazione culturale nata nel 2013 con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento nella città di Bari per quanto riguarda la didattica musicale per i bambini, a partire della gravidanza. È iscritta al Forum della Associazioni dell’Orff-Schulwerk Italiano, a sua volta membro dell’Orff-Schulwerk Forum Internazionale di Salisburgo. Ogni anno si svolgono presso l’associazione corsi di formazione Orff e Gordon, corsi di strumento, di canto, e di canto corale sia per i piccoli “Coro Voci Bianche Terra di Bari”, sia per i grandi “Coro Polifonico Terra di Bari”. La scuola di musica ad indirizzo bandistico è parte integrante dell’offerta formativa musicale dell’associazione, convinti del ruolo fortemente educativo, sociale e culturale delle Orchestre di Fiati, che ha svolto e continua a svolgere nel panorama musicale della città.

È iscritta all’ANBIMA (Associazione Nazionale Bande Italiane Musicali Autonome), all’ANBG (Associazione Nazionale Bande da Giro) e alla FITA (Federazione Italiana Teatro Amatori). Il progetto di punta dell’associazione è la Grande Orchestra di Fiati «E. Annoscia» Città di Bari, diretta da Pasquale Aiezza: prevede un organico vesselliano di 35 elementi che si avvale di musicisti provenienti da tutta l’area metropolitana, nonché della collaborazione di cantanti lirici professionisti e di un coro polifonico per offrire spettacoli diversificati.

Questa formazione nasce con l’intento di portare la musica bandistica al di fuori dei confini e della concezione tradizionale. L’occasione è anche importante per recuperare i manoscritti autografi del M° Annoscia e dei vari compositori baresi, dell’hinterland barese o che hanno avuto un ruolo importante per la città di Bari, custoditi nella varie biblioteche ed archivi. Per darne vita con nuove esecuzioni, con l’ausilio del Centro Studi e Ricerche Musicali “Terra di Bari”, sempre promosso dall’associazione. I manoscritti sono opere d’arte che possono essere riapprezzate solo trascrivendole in chiave moderna, eseguendole in concerti o registrandole su cd: l’associazione ha infatti l’obiettivo di attivare una serie di registrazionI di cd su musiche diverse, dal sinfonico al lirico, spaziando per la musica sacra e su altri generi musicali. La città di Bari vanta un’antica tradizione, con una formazione bandistica che mosse i suoi primi passi nel 1805. La Banda Municipale, il cui più importante direttore fu il maestro Enrico Annoscia (denominato “Pupe de Zzucchere”), unitamente alla Banda municipale del 43° Regimento Fanteria, usava esibirsi nella tarda mattinata di giovedì e domenica, sulla cassarmonica stabile in piazza Prefettura. La grande Orchestra di Fiati ‘E. Annoscia’ ha ricevuto il patrocinio dell’Assessorato all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia con decreto n. SP6/0000574 del 19/10/2018. Ha già al suo attivo il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura della Città di Bari.

Redazione

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