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Trentacinquesima edizione della guida Vini d’Italia 2022 di Gambero Rosso. Un traguardo importante che sarà un’opportunità per analizzare e approfondire lo scenario e le esigenze del comparto vitivinicolo. In occasione della cerimonia di premiazione dei Tre Bicchieri di sabato 16 e domenica 17 ottobre, due dibattitti per esaminare a che punto siamo e quali sono le prospettive del vino italiano. Condotte dal giornalista Gianluca Semprini e dal curatore della guida Marco Sabellico, le due giornate vedranno ospiti illustri che si alterneranno sul palco per la platea dei 476 produttori premiati con i Tre Bicchieri. I lavori si apriranno con il saluto ai premiati del Sottosegretario alle politiche agricole, alimentari e forestali Gianmarco Centinaio. Sabato 16 ottobre la riflessione sarà incentrata sul tema “Quali prospettive dei consumi di vino nel mondo?”. I giornalisti Veronika Crecelius del Weinwirtschaft Masakatsu Ikeda di Saporita ci daranno la loro prospettiva internazionale che sarà commentata da Francesco Ferreri, Membro Giunta Nazionale Coldiretti e Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura. Domenica 17 ottobre il dibattito sarà incentrato sul “La sostenibilità può creare un valore aggiunto per il mondo del vino?”. A discuterne Riccardo Ricci Curbastro, nella veste di Presidente di Equalitas, il Prof. Angelo Riccaboni, Presidente Fondazione PRIMA e Santa Chiara Lab dell’Università di Siena, Massimo Tomolillo, Direzione Agribusiness di Banca Intesa Sanpaolo, Mauro Del Barba, Presidente Assobenefit e Mario Marazziti della Comunità di Sant’Egidio.

Grande soddisfazione da parte del Presidente Paolo Cuccia e dell’Amministratore Delegato Luigi Salerno. “Abbiamo analizzato e raccontato l’evoluzione e la crescita dell’enologia italiana per 35 anni al fianco delle cantine italiane.” dichiara Paolo Cuccia “L’investimento che produttori ed enologi hanno compiuto sulla qualità è sempre più riconosciuto anche in termini di prezzi, non sufficientemente elevati rispetto al complesso lavoro di produzione e di promozione che contraddistingue questo settore. Il prossimo step per innalzare ancora di più il prestigio del vino made in Italy è la Sostenibilità che oltre ad essere un impegno imprescindibile per la salvaguardia dell’ambiente e dei lavoratori, può costituire una fonte di ulteriore di differenziazione per i produttori eccellenti italiani rispetto a concorrenti e Paesi con minore esperienza e sensibilità, contribuendo quindi anche alla sostenibilità economica.” “Dopo l’anno appena trascorso, siamo estremamente orgogliosi dell’innalzamento di qualità che abbiamo riscontrato nelle etichette entrate in guida.” continua Luigi Salerno “La forza d’animo, la volontà di miglioramento e le capacità organizzative che i produttori hanno dimostrato nonostante le difficoltà create dalla crisi pandemica, hanno portato a risultati importanti. Ciò ci rende ancora più ottimisti. La ripresa dei mercati internazionali unita alla solidità del settore vitivinicolo del nostro Paese è una chiara conferma del ruolo da protagonista che l’Italia deve avere in questo settore a livello globale. Siamo già ripartiti per il nostro tour internazionale in Europa, negli USA e in estremo oriente sempre al fianco delle migliori etichette italiane e supportati dalla nostra guida tradotta in tedesco, inglese, cinese e giapponese.”

Redazione

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