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Si rinnova anche questo anno a Bari l’appuntamento di divulgazione scientifica che coinvolge
le ricercatrici ed i ricercatori dell’Università e del Politecnico di Bari, dell’Istituto Nazionale di
Fisica Nucleare e del Consiglio Nazionale delle Ricerche che incontreranno il pubblico presso
l’Atrio Cherubini del Campus Universitario “E. Quagliariello”, dalle ore 15 alle ore 23 di venerdì
24 settembre. Dalle 9 di mattina sono previsti eventi in streaming che proseguiranno per tutta
la giornata e che potranno essere seguiti collegandosi alla webTV della manifestazione
www.ern-apulia.it
A Bari, la European Researchers’ Night è organizzata dall’Università degli Studi di Bari “Aldo
Moro”, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, il Politecnico di Bari e la Sezione di Bari
dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, e conta sul supporto del Sistema Museale di UNIBA
(SiMA), del Museo di Matematica dell’Università di Bari (MUMA), della sede di Bari dell’ISTAT
e della sezione barese della Associazione Italiana degli Studenti di Fisica. La manifestazione
è resa possibile grazie al progetto europeo ERN-Apulia3 (UE-H2020-MSCA-NIGHT-2020bis,
Grant No. 101036086), rifinanziato – per il 3^ anno consecutivo – dalla Commissione Europea
nell’ambito delle azioni Marie Skłodowska Curie. Coordinato dall’Università del Salento, ERNApulia3 è uno dei 6 progetti finanziati in Italia e coinvolge le università statali ed i principali enti
pubblici di ricerca pugliesi.
Nonostante le restrizioni imposte dalla pandemia di Covid-19, quest’anno la manifestazione
torna finalmente in presenza con stand, laboratori e giochi interattivi, dibattiti, ma anche con
visite virtuali dei Musei e dei Laboratori di ricerca, come ad esempio il CERN di Ginevra, e con
un palcoscenico a disposizione per talks e conferenze.
L’evento si svolgerà presso l’Atrio Cherubini del Politecnico di Bari a partire dalle ore 15 sino
alle ore 23. Il visitatore potrà seguire un percorso che si snoda su 23 stand espositivi e si
stupirà passando dal macroscopico studio dell’Universo, alla “visione” dell’invisibile. Potrà
essere affascinato dalla magia delle molecole e la loro mutazione nei processi chimico, fisici
ovvero dalla radioattività ai cristalli. Conoscerà il mistero della vita dai microrganismi, ai lieviti,
dalla biodiversità alla bioremediation, la mostra fotografica del fascino delle piante. Nel
percorso, anche spazio allo studio della nutrizione con gli assaggini di Scient-Eating. Non
mancheranno le visite virtuali all’Orto Botanico e i giochi di matematica, logica e fisica adatti
anche ai più piccoli. Su prenotazione è anche possibile visitare il Laboratorio Ufficiale Prove
Materiali “M. Salvati”.
Gli incontri divulgativi hanno inizio alle ore 17 e proseguiranno sino alle 23, disponibili in diretta
locale e regionale sulla pagina dell’evento. Alle 20 il saluto dei rappresentanti delle quattro
istituzioni. Si parte discutendo di pace, scienza ed etica, a seguire si potrà imparare giocando
con quiz sulle reti neurali, giochi logici, matematici e statistici e divertirsi con la fisica. Da non
perdere il Robot Pepper che insegnerà la sicurezza stradale a grandi e piccini. Si parlerà della
macro visione delle stelle, con il telescopio, e dell’infinitamente piccolo dei miliardi di batteri
che vivono con noi e condizionano la nostra vita nel bene e nel male. Anche i farmaci salvano
la nostra vita e saranno svelati i segreti per la scoperta di nuovi farmaci e molecole. Si potrà
conoscere cosa è la fabbricazione additiva e il suo ruolo con l’industria 4.0. Grande spazio
alla discussione sui giovani, la problematica del precariato nella ricerca e la difficile vita e le
opportunità di una vita da ricercatore. Saranno affrontati temi molto caldi come l’ambiente la
medicina personalizzata e le ultime scoperte sulla genetica in relazione allo sviluppo
cerebrale. Per concludere scopriremo cosa sono gli ipergrafi dinamici e come sia possibile
individuare sostanze tossiche nel nostro organismo.
Oltre alla programmazione prevista per venerdì 24, nelle settimane successive vi saranno
appuntamenti divulgativi nei pub della città con la manifestazione ‘Una birra con la Scienza’,
dove i ricercatori dialogheranno con i cittadini di svariate tematiche scientifiche in un luogo
non convenzionale ma certamente rilassante e piacevole.

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.