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Rispetto alla media europea, in Italia il costo livellato dell’energia è del 10% più basso. A metterlo in evidenza è EnergRed.comE.S.Co. impegnata nel sostenere la transizione energetica delle pmi italiane, con un particolare focus sulle fonti rinnovabili e sul solare fotovoltaico, basandosi sui dati dellEnergy Innovation Report 2021 dellEnergy & Strategy Group del Politecnico di Milano e sullapplicazione dei modelli economici ed ingegneristici di EnergRed di cui lazienda è proprietaria.

I ricercatori Dorina Polinari e Giorgio Mottironi hanno potuto rilevare che il “levelized cost of energy” (LCOE) della tecnologia fotovoltaica è tra i più bassi in assoluto, ovvero circa 0,06 euro per chilowattora.

Le fonti fossili che competono con le capacità produttive del fotovoltaico hanno invece un LCOE variabile che arriva anche a 0,20 euro per chilowattora.

EnergRed, con il fotovoltaico e grazie alle proprie capacità e metodologie progettuali, è già riuscita portare questo costo a 0,061 euro per chilowattora: il 35% in meno rispetto ai dati del mercato per un impianto di taglia compresa tra i 100 kWp ed i 250 kWp.

E addirittura il costo è già sceso a 0,054 euro per chilowattora nelle assolate regioni del Sud, facendo segnare un record per il costo in autoconsumo dellenergia per le aziende.

L’obiettivo di EnergRed è ora quello di rendere entro la fine del 2022 il fotovoltaico la fonte di energia più conveniente per le aziende, portando lLCOE a 0,054 euro per chilowattora in tutta Italia, anche senza bisogno di investimenti per acquisto o gestione dellimpianto.

Alle aziende sarebbe così garantito un beneficio diretto variabile tra i 3.045 ed i 3.800 euro per kWp di potenza fotovoltaica installata, grazie al risparmio derivante dallautoconsumo. A cui si aggiungerebbero anche altri 400 euro per kWp derivanti dal valore dellasset”, considerando il suo intero ciclo di vita.

Redazione

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