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E’ Ars Insidiae, il nuovo album firmato The Bumps, eclettico trio composto da tre brillanti musicisti pugliesi come Vince Abbracciante alle tastiere, Davide Penta al basso e Antonio Di Lorenzo alla batteria. Pubblicato dall’etichetta discografica Bumps Records, la tracklist consta di otto brani originali scaturiti dalla fervida creatività compositiva di Abbracciante, Penta e Di Lorenzo, anche arrangiatori dell’intero album. Già il titolo di questo nuovo progetto discografico rappresenta il manifesto relativo al percorso che è sfociato nell’ideazione, nella scrittura e nella realizzazione delle otto composizioni. Ars Insidiae è musica evocativa, ricca di pathos, ma soprattutto mai oleografica. Questo, in particolar modo, grazie al solido legame fra i tre musicisti e alle profonde riflessioni sulla Puglia, in tutte le sue sfumature, comprendenti colori, suoni, luoghi, assonanze e dissonanze proprie di una terra ricca di suggestioni e ispirazioni e, soprattutto, contraddizioni. La matrice cinematica del jazz contaminato di The Bumps è figlio di un maliardo mélange improntato su luoghi, varie situazioni, echi di bande di paese, personaggi realmente incontrati o soltanto immaginati e rivelazioni “On the Road”, per tramutarle nel cosiddetto tableau musico-visivo da ascoltare ad occhi chiusi. La gestazione in studio di registrazione di Ars Insidiae è durata quasi un anno, come una sorta di Work in Progress, mentre l’idea precisa del sound della formazione è, da sempre, frutto di una sapida commistione fra sonorità retrò e moderne, attraverso l’utilizzo di bassi e batterie vintage (per inciso Di Lorenzo è uno dei maggiori collezionisti al mondo di batterie vintage), e supporti digitali ed elettronici. Le riprese sono state effettuate nei Bumps Studios di Fasano, con particolari microfoni per basso e batteria, a cui sono seguite lunghe e accurate fasi di rielaborazione e sovrascritture con l’aggiunta di tastiere originali come l’organo Hammond, il Fender Rhodes, Wurlitzer, Elka, Farfisa e Vox. Il missaggio e la brillante postproduzione hanno ulteriormente impreziosito il sound del disco, attraverso un mood onirico che rappresenta l’autentica peculiarità sonora del trio.

Biografia

Nel giugno del 2000, Vince Abbracciante, Davide Penta e Antonio Di Lorenzo si sono incontrati sul palco per la prima volta, iniziando così la loro lunga collaborazione. Hanno pubblicato i primi tre dischi con lo pseudonimo I Tàngheri, esibendosi in prestigiosi festival e importanti teatri italiani. The Dharma Bums, terzo della serie e pubblicato dalla Universal Music, ha visto la collaborazione del chitarrista statunitense Marc Ribot. Questo disco, che rappresenta la prima perla per i tre sfavillanti musicisti pugliesi, simboleggia il passaggio dal tango acustico a una musica di confine fra lounge, cinedelia, punk jazz e sperimentazioni sonore con strumentazioni tipicamente vintage. Trasformato il nome in The Bumps, nel 2011 hanno lanciato il nuovo album intitolato Playin’ Italian Cinedelics, un viaggio incentrato sulle colonne sonore dei film italiani degli anni Sessanta e Settanta, che destruttura, trasforma e dona nuova linfa a straordinari capolavori ideati per il grande schermo da maestri del calibro di Armando Trovajoli, Fred Bongusto, Dario Baldan Bembo, Piero Piccioni, Piero Umiliani e Giorgio Gaslini. La pubblicazione di questo disco, inoltre, ha segnato l’inizio del percorso di collaborazione con l’etichetta discografica Bumps Records. Nel 2015, invece, ecco la nuova uscita con Al di Sopra di Ogni Sospetto, dedicata alla musica dell’immenso Ennio Morricone, attraverso (re)interpretazioni originali ed estremamente interessanti. In ventuno anni di attività concertistica il trio ha calcato i palchi di alcune tra i più famosi festival nazionali e internazionali, ospitando, fra gli altri, artisti di statura mondiale come Marc Ribot, John Medeski, Juini Booth, Flavio Boltro, Carlo Actis Dato, Roberto Ottaviano, Vincenzo Deluci, Gianluca Petrella, GiòSada.

THE BUMPS – ARS INSIDIAE

After two albums dedicated to the giant composers of Italian cinema soundtracks, The Bumps plays original compositions, using their vintage instrumentation with some electronic vibe.

tracklist
1. New York
2. The smell of Poison Ivy
3. Duende
4. Astral sunrise
5. The bull is coming (prima declinazione)
6. Nove
7. Taranto pitfall
8. Ars Insidiae
9. Duende (single edit)

Vince Abbracciante – Wurlitzer, Hammond, Rhodes, Farfisa,Vox, Elka, fx
Davide Penta – Fender jazz, efx
Antonio Di Lorenzo
 – drums, percussion, efx

Disponibile su tutte le piattaforme digitali: Spotify,  iTunes, Youtube

Redazione

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