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Le Città del Miele hanno aderito al Manifesto “CittàslowBee: concretamente per le api, sentinelle della biodiversità”, elaborato da Cittàslow International e patrocinato dal neo istituito Ministero della Transizione Ecologica e che sarà presentato in occasione della Giornata Mondiale delle Api, in programma il 20 maggio prossimo. L’evento anticipa di due giorni la giornata mondiale della biodiversità, che si celebra il 22 maggio.

Con i suoi 1.473.000 alveari lItalia si pone al 4° posto in Europa, ospitando una popolazione di oltre 132 miliardi di api.

La rete nazionale di territori de Le Città del Miele, che danno origine e identità ai mieli italiani, da vent’anni è al fianco degli apicoltori locali e degli enti territoriali di tutela ambientale per salvaguardare i preziosi imenotteri chiamati a convivere con le produzioni agricole, stimolando rapporti di collaborazione a tutela dei due rilevanti sistemi economici.

LItalia vanta oltre 60 diverse tipologie di mieli, alcune delle quali esclusive proprio in virtù di fioriture territoriali uniche, a conferma del grande impegno collettivo che siamo chiamati a riservare al patrimonio ambientale divenuto, ormai, obiettivo universale. Consapevoli come siamo di avere scelto di promuovere i mieli italiani per comunicare il valore che le nostre Città associate riservano al patrimonio ambientale del loro territorio, abbiamo deciso di aderire al Manifesto per le api di Città Slow International” dichiara Vincenzo Parlato, sindaco di Sortino e presidente delle Città del Miele.

Il Manifesto CittàslowBee: concretamente per le api, sentinelle della biodiversità suggerisce alcune specifiche indicazioni utili per la tutela delle api rivolte, da un lato, alle pubbliche amministrazioni chiamate a operare in concreto per le api, gli insetti impollinatori e gli apiari e, dall’altro, ai cittadini con alcune utili indicazioni di comportamento” conclude Mauro Migliorini, presidente di Cittàslow International.

Le Città del Miele

Le Città del Miele è la rete dei territori che danno origine e identità ai mieli italiani. Fin dalla sua nascita, nel 2001, collabora, a livello regionale e provinciale con il mondo dell’apicoltura sviluppando un’agenda nazionale di eventi promossi e sostenuti dalle Città associate. Un impegno che, nell’arco di vent’anni, è stato fondamentale per la conoscenza dei mieli e che ha consentito a più di 5 milioni e mezzo di consumatori di conoscere, degustare e scoprire la qualità e la diversità dei numerosi e diversi mieli italiani.

 

Redazione

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