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Gli occhi che brillano e un sorriso che si allarga piano, Leo Gassmann vince tra le Nuove Proposte del Festival di Sanremo con il brano Vai Bene Così e reagisce nel modo gentile e pacato che lo caratterizza.
L’ultima sfida, quella che ha decretato il vincitore dei giovani, è stata tra ex talent e beniamini del pubblico televisivo. Da una parte Leo, che si è fatto notare a X Factor 12, dall’altra Tecla Insolia, 16enne vincitrice dell’ultimo Sanremo Young. Gassmann ha alzato il trofeo grazie al 52,5% di preferenze.
Sulle spalle, il 22enne romano (è nato il 22 novembre del 1988) il fardello di un nome che pesa. «Ma i miei genitori mi hanno regalato una cosa fondamentale: la libertà, quella di scegliere in primis». Loro, gli attori Alessandro e Sabrina Knaflitz, a Sanremo non sono venuti. «Mi hanno sostenuto da lontano, perché anche loro sono a inseguire i loro di sogni. Ma hanno fatto il tifo per me». Non ci sono, ma Alessandro pochi minuti dopo l’annuncio della vittoria del figlio ha affidato a Twitter la sua gioia: «Mi sei sempre andato bene così amore mio!!!». L’attore posta anche un video selfie in cui dice, partendo calmo: «Come da tradizione di famiglia, voglio mantenere un certo aplomb e voglio ringraziare tutti coloro che hanno votato mio figlio», per poi aggiungere urlando ‘Voglio Pippooooooooò».
Leo Gassmann aveva mantenuto con i genitori il segreto sulla sua partecipazione a dicembre a Sanremo Giovani. «Lo avevo fatto anche a X Factor, non volevo farli preoccupare», racconta il giovane, che dopo il festival non potrà prendersi neanche un giorno di riposo. «Lunedì devo tornare all’università, ho la frequenza obbligatoria, tra poco ho gli esami e se non vado mi bocciano». Grandi sogni, ma piedi per terra.
Il testo del brano che ha portato al festival invita ad accettare i propri fallimenti. Il giovane cantautore l’ha scritta dopo aver vissuto una serie di delusioni. «Dentro c’è tutto quello che avrei voluto sentirmi dire in quei momenti. Dobbiamo imparare che la vera sconfitta non è cadere, chiedere scusa e ripartire, ma l’ossessione della vittoria». L’obiettivo è di «portare un pò di positività – dice sorridendo – per quelli che sono vittime di bullismo, per quelli che hanno avuto una brutta giornata. Chi accetta di essere quello che è, vince».
«Vai Bene Così» termina con la parola «asimbonanga», espressione zulu che significa «non lo abbiamo visto», e che dà il titolo ad una canzone di Johnny Clegg dedicata a Nelson Mandela, simbolo della lotta per la libertà e dell’accettazione del diverso.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.