Da domani parte "A Nudo", la personale di Egidio Patarino nella Chiesa della Maddalena a Gioia

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Buona la prima. Si è tenuta questa mattina alla presenza delle massime autorità cittadine il vernissage di apertura della mostra "A Nudo" nella Chiesa della Maddalena a Gioia del Colle, che da domani fino al due febbraio 2019 ospiterà le opere dell’architetto Egidio Patarino.

Curata da Mariarosaria Ripa la personale accoglie le opere realizzate con la sua inconfondibile impronta: soggetti sospesi sullo sfondo coloratissimo, etereo e chiassoso, di vita, di segni e di materia, di citazioni che convivono in un insieme curioso e sempre nuovo.

All’incontro hanno preso parte il sindaco di Castellaneta Giovanni Gugliotti e presidente della provincia di Taranto, che ha voluto fortemente partecipare all’incontro gioiese per dimostrare la sua vicinanza all’artista già molto noto nella propria città ma che ora sta travalicando i confini cittadini anche come artista non solo come apprezzato architetto. A completare il quadro delle personalità c’erano anche il professor Francesco Giannini che ha al suo attivo due libri sulla storia di Gioia ed il presidente della Pro Loco sempre di Gioia del Colle, l’architetto Alessandro Cortese, profondi conoscitori della realtà locale.

Patarino sembra chiedersi ed interrogare l’osservatore: quanta forza dobbiamo avere perché questo slancio ci allontani dalla nostra eterna insoddisfazione, quale prepotenza vuole il nostro io per vivere con passione e lasciare memoria del nostro presente?

Con “A Nudo” l’artista ritorna sul linguaggio dei corpi con una forte connotazione erotica, i corpi nudi, aggrovigliati, intimi, silenziosi, convulsi nella rappresentazione e materici negli strappi. Patarino, con un attento e lungo procedimento, spoglia i corpi ma anche le tecniche che caratterizzano la propria cifra stilistica, il collage svanisce quasi del tutto, emergono colori fin ora mai utilizzati, per sottrazione, aspira alla pura realizzazione del segno.

I corpi si abbandonano l’uno sull’altro nello strazio di un’identità smarrita. E’ uno strappo, il congelamento di un istante con una tensione erotica disperata.

Ad allietare l’inaugurazione c’è stato anche il catering curato dai Fratelli Gourmet di Castellaneta che hanno portato una serie di prelibatezze del territorio e il bellissimo accompagnamento musicale curato dal maestro Vito Laforgia che ha presentato un repertorio di musiche sacre suonando la viola da gamba. Media Partner LSDmagazine.

Orario di apertura 17,30 /20,30.

Per informazioni Mariarosaria Ripa lipominus@gmail.com Tel. 328 8733658. Ingresso gratuito.

Foto di Michele Traversa