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"kodac"E’ presente nelle classifiche americane di Billboard l’ultimo singolo di Kodak Black dal titolo If I’M Lying, I’m Fying.

E’ il primo dopo il rilascio dalla prigione nell’agosto 2018.
Intanto il team dell’artista ha reso noto che il prossimo album uscirà negli Stati Uniti per Halloween.
E’interessante esaminare la carriera di Black per alcuni motivi.
Egli è uno dei rappresentanti del nuovo narcisismo e rampantismo di coloro che praticano il rap negli Stati Uniti. Si tratta principalmente di afroamericani.
Si dà valore soprattutto, o esclusivamente, al denaro come riscatto dall’emarginazione e dalla povertà che affligge i neri dei sobborghi.
Kodak Black è figlio di migranti haitiani ed è nato da genitori a Pompano Beach nel 1997.
Questo tipo di cantanti è un modello per alcuni noti rapper di casa nostra, che fieri di un successo immediato, fanno sfoggio di abiti firmati e ogni lusso sui social.
Con la differenza però che gli "originali"  spesso compiono reati, oppure rimangono vittime della criminalità organizzata durante sparatorie e  attentati.
E dopo la morte i loro album schizzano in testa delle classifiche come è capitato di recente ad alcuni colleghi di Kodak.
Nel video If I’m Lying, I’m Flying c’è tutto il repertorio comprendente questa cultura esteriore, estetizzante ma decisamente volgare.
Kodak Black si mostra seduto dal dentista mentre si sottopone ad applicazioni ai denti. Ma l’apoteosi si avvia con lo stringere in mano enormi fasci di banconote (verdi dollari)  anche in aereo, nel contempo egli mette in evidenza le sue numerose collane, costosi monili e scarpe all’ultima moda di colore verde e con la suola rossa. Braccialetti alla caviglia, è accolto come un divo durante la discesa dall’aereo, mentre l’ultima parola che pronuncia è in italiano, "benvenuti".
Un solo album all’attivo finora, nel 2017, Painting Pictures, che ha raggiunto il terzo posto nelle classifiche ufficiali di Billboard, Dieuson Octave (il nome all’anagrafe) vanta un arresto nel 2015 per rapina e stupro di gruppo, ma fu rilasciato.
Epperò fu condannato nel 2016 per il possesso dell’arma di un criminale condannato, fuga dalle forze dell’ordine e possesso di marijuana.
Del gennaio 2018 l’ultimo arresto, in Florida durante un’incursione in casa della polizia.
La differenza dunque tra figure come quella di Kodak Black e gli imitatori italiani è che questi ultimi spesso scappano dalle periferie e da realtà di provincia ma le loro trasgressioni si limitano ai testi e non nel popolare le patrie galere. Il rapper ha documentato una parte dell’incursione delle forze dell’ordine sul suo profilo Instagram. Tra i reati contestati anche  due violazioni riguardo la libertà vigilata. Epperò si avvia a diventare un’icona della ribellione alle regole .

 

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.