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"go"La fuga dei cervelli verso l’estero continua inesorabile mentre i nostri giovani affrontano la ricerca del lavoro. Fase della loro vita che talvolta li condurrà, per scarsità di offerte autoctone o per necessità di ampliare il proprio bagaglio ermeneutico, ad affrontare una esperienza all’estero. Un esodo legato al momento di grave contingenza che innesca un circolo vizioso in cui non solo si cedono competenze, ma si riduce l’opportunità per le imprese locali di avvalersi delle medesime. Secondo la Fondazione Migrantes nel 2013 si sono trasferiti all’estero 94.126 italiani mentre nel 2012 sono stati 78.940, e il numero è destinato a salire – basti pensare che nella sola Londra il Consolato d’Italia ha registrato oltre 2.000 italiani al mese (iscritti all’AIRE). La classe di età più rappresentata è quella dei 18-34 anni (36,2%). A seguire quella dei 35-49 anni (26,8%).

Promosso da Accademia Apulia UK, l’associazione londinese che promuove l’inclusione sociale, e da A.G.E.P., Associazione Giovanile per l’Emigrazione Pugliese onlus, GO & COME BACK e’ stato presentato ufficialmente a Londra venerdì 8 maggio alla presenza del Console Generale d’Italia in Londra, Massimiliano Mazzanti. "Un progetto davvero interessante in quanto è il primo nel suo genere ad offrire ai giovani italiani attualmente all’estero la possibilità di rientrare in Italia", ha detto il Console Generale."go2"

GO & COME BACK avrà un portale di incontro tra domanda/offerta lavorativa: un servizio web sociale che monitorerà il progresso dei nostri giovani all’estero (una sorta di Linkedin altamente specifico con connotazione territoriale e respiro globale). Il sito web, sviluppato da Brainpull, metterà per l’appunto in vetrina le loro competenze tecniche e professionali. Inoltre, il loro profilo sarà aggiornato con il percorso lavorativo in UK, indicando, quindi, le proprie competenze in uscita. Una vetrina delle competenze che sarà condivisa con aziende italiane (in Italia) a loro volta invitate a registrasi sul portale. Le aziende potranno così "seguire" il percorso formativo che il giovane sta compiendo all’estero ed esprimere una "opzione" qualora avessero intenzione di assorbirlo, in un prossimo futuro, nella propria azienda.

GO & COME BACK promuoverà, quindi, l’acquisizione di esperienze attraverso lo scambio culturale e la conoscenza di realtà estere (Go/Andare) ma sensibilizza aziende e lavoratori "go3"a valutare la possibilità di rientro delle risorse umane, arricchito col Know How acquisito all’estero (Come Back /Ritornare), per far si che i talenti Made in Italy restino nel tessuto professionale peninsulare a sostegno dell’economia Italiana.

Finanziato dal Servizio Pugliesi nel Mondo L. R. 23/2000, GO & COME BACK parte come progetto pilota centrato sullo scambio Londra – Puglia, ma è chiaro, come anche auspicato Angelo Iudice, presidente di Accademia Apulia, GO & COME BACK, strizza l’occhio a possibili espansioni a livello globale.

https://www.facebook.com/BeBack-1064944310197214/?ref=hl

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.