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"f1"Il petrolio in tempo di crisi è un miraggio, specie se siamo al confine tra Romagna e Marche, in una cooperativa che produce economici divani ed è, tra l’altro, sull’orlo della bancarotta. Questo lo scenario di "Tempo instabile con probabili schiarite", film di Marco Pontecorvo, presentato alla sesta edizione del Bif&st e che sarà in sala ad aprile con la Good Film in 120 copie. Una commedia con protagonisti i due soci fondatori di questa azienda, ovvero gli amici per la pelle: Ermanno (Lillo) e Giacomo (Luca Zingaretti). Il primo ha una moglie, Elena, (Lorenza Indovina), e un figlio, Tito, di 17 anni, che ama e disegna manga giapponesi. Giacomo è invece separato e vive solo con Gabriele, figlio di 18 anni, che vive solo per il baseball. Accade l’incredibile in questa piccola azienda, gestita da una cooperativa affiatata e dove la contabile è un’efficiente Carolina Crescentini. Scavando un buco nel cortile si scopre che nel sottosuolo esce petrolio. Questo evento straordinario, ovvero la possibilità di diventare milionari, metterà a dura prova l’amicizia di Ermanno e Giacomo, che sono totalmente diversi nel rapporto con il potere ed i soldi. A confermare che nel cortile dell’azienda c’è davvero tanto petrolio sarà un esperto e filosofico ingegner Lombelli (John Turturro) che darà indicazioni su come muoversi per avere al più presto le concessioni statali. Non a caso l’amministrazione comunale vuole entrare nell’affare cercando di strappare alla cooperativa, ormai spaccata, questa ricchezza improvvisa che gli è piovuta addosso. "Ho sempre avuto attenzione ai temi sociali – dice il figlio d’arte, Marco Pontecorvo, parlando di questo film -. "Pa-ra-da" era un dramma mentre questo film ha uno sguardo più leggero e racconta di amicizia, rapporti generazionali e sulla fascinazione del petrolio visto chiaramente come una metafora". E ancora il regista: "la figura interpretata da John Turturro è una figura chiave perchè è un personaggio che ha lavorato per le compagnie petrolifere e non a caso ha una rivalsa verso le stesse. Da lui, come si vede nel film, anche un riferimento a Enrico Mattei". Per quanto riguarda invece la passione di Tito per i manga, spiega Pontecorvo: "anche io da ragazzo ero appassionato di Goldrake e Ufo Robot, ma in questo caso ho attribuito a questo ragazzo la passione dei manga perchè volevo che fosse quasi un modo per dare un mezzo di raffronto tra padre e figlio. Tutto questo con dei manga che hanno una parlata pesarese". Dice invece Luca Zingaretti: "ho accettato la sceneggiatura anche se ero molto stanco perchè venivo da un intenso lavoro, ma era un personaggio che a me mancava di interpretare, un po’ un uomo qualunque che non avevo mai fatto". Dalla Crescentini la consapevolezza: "che questo film è sia piacevole che intelligente" e anche il fatto di aver subito il fascino di John Turturro ("un attore straordinario", dice).

Foto di: Oronzo Lavermicocca.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.