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"trio"Può la pizza essere una delle tante espressioni gastronomiche di un territorio? Certamente sì, perché la pizza, pur essendo la più popolare pietanza della cucina napoletana, è diffusa in ogni luogo ed è diventata, nel tempo, uno dei più conosciuti simboli della cucina italiana nel Mondo. Nata come streetfood, si trasforma in cibo slow, da gustare in compagnia e abbinando gli ingredienti più vari. Dalla “Marinara” alla “Margherita”, dalla “Romana” alla “Capricciosa” (le classiche) si è passati a pizze che sposano armoniosamente i prodotti del territorio in cui vengono preparate. Se una volta le pizzerie avevano in carta non più di una decina di varianti, oggi si è arrivati a menù con 50, 60, 100 varietà di pizze con abbinamenti di materie prime più inusuali, come funghi, tartufo, ortaggi, salumi e formaggi freschi, stagionati e anche spalmabili.

Utilizzando farine di cereali diversi dal grano, oppure di legumi, si sono sperimentate, con buon successo, nuove associazioni di ingredienti, che hanno reso più varia l’offerta e particolarmente gradevole il momento della scelta.

Certo è, però, che tutto questo non sarebbe sufficiente ad ottenere una pizza di qualità. Il pizzaiolo deve essere un professionista preparato, capace di governare le lunghe lievitazioni che porteranno al migliore risultato di leggerezza e digeribilità, senza “pompare” gli impasti con sovraccarichi di lievito.

"pizze101"Spessa o sottile, con il “cornicione” o senza, la vera differenza la fa un buon impasto, e la bravura manuale del pizzaiolo insieme a ingredienti di eccellenza faranno il resto. Come in tutte le cose di qualità, anche per la pizza non esistono scorciatoie, ma, se si parte da queste regole imprescindibili, ecco che la pizza diventa cibo gourmet, sposando, in ogni regione, i prodotti e le ricette locali.

Ed è proprio con questo intento che ieri sera, a Molfetta, presso la pizzeria “Il Vecchio Gazebo” di Pino Petruzzella e Mimmo Piccininni, conosciuta in tutta la provincia per la qualità delle sue proposte, è stata presentata dall’Ass. culturale LaCompagniaDellaLungaTavola, fra gli eventi di “Mordi la Puglia”, la nuova linea “Morsi&Pizze di Puglia”, firmata dal geogastronomo Sandro Romano, nella quale le pizze si sono ispirate alle ricette della tradizione e alle meravigliose materie prime che la Puglia offre.

Gli intervenuti alla serata (tutti esperti pugliesi del settore enogastronomico) hanno valutato e testato le 18 nuove pizze (15 + 3 pizze dessert) che, già da oggi, andranno ad arricchire la variegata offerta de “Il Vecchio Gazebo”, fiore all’occhiello nel panorama della pizza pugliese. Successivamente altre pizzerie di Qualità, selezionate col massimo rigore e con un criterio di equilibrata diffusione territoriale, potranno entrare nel circuito “Morsi&Pizze di Puglia”.

La giornalista e beerexpert Manila Benedetto durante i vari assagi ha consigliato gli abbinamenti con le birre artigianali tutte rigorosamente pugliesi.

Foto di Valentina Langianese

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.