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"BeppeAma la vela, ha tre figli ed è considerato uno dei massimi esperti di alta orologeria in Italia e non solo. Noi di LSDmagazine abbiamo incontrato Beppe Ambrosini, Direttore Italia dello storico brand Baume & Mercier.

Lei ricopre oggi il prestigioso ruolo di uno degli uomini simbolo della orologeria contemporanea, essendo ormai sotto i riflettori del successo dei marchi più blasonati al mondo dagli indimenticabili anni ’70. Entro, dunque, immediatamente nel vivo della nostra chiaccherata e le chiedo quali – in questi 35 anni di attività – sono stati gli “ingredienti” irrinunciabili – di questa bella e avvincente ricetta che l’ha condotta al successo.

Gli “ingredienti della ricetta” sono semplici ma funzionali : correttezza, professionalità, essere sempre aggiornato alle esigenze e mutamenti del mercato, mettersi sempre in discussione.

Cosa è cambiato nel mondo della orologeria dagli anni ‘70 ai giorni nostri e come è cambiato il marchio Baume & Mercier negli ultimi anni e quali programmi avete per il futuro.

Be diciamo che è cambiato proprio tutto. Per fare qualche esempio, negli anni 70 le marche principali, parliamo del mercato italiano erano, nell’alto di gamma, principalmente 3 : Rolex, Piaget e Baume e Mercier, le misure degli orologi erano 24/26 millimetri per i donna e 34/36 per gli uomini quindi molto piccoli nelle dimensioni, principalmente andavano gli orologi di forma tonda extra piatti e solo con l’indicazione delle ore, l’unica complicanza richiesta dal mercato, erano i cronografi. Intorno alla metà degli anni ’80 ci fu la svolta con la moda degli orologi Braitling che con il crono da 38 millimetri e di rilevante spessore “sconvolse” il mercato dell’orologeria di quegli anni, aprendo la strada alle nuove dimensioni, gli orologi attuali sono, per uomo, mediamente sui 40/42 mm per arrivare fino ai 54 !Anche la scelta delle marche con il passare del tempo si è decuplicata, non perché negli anni ’70 non esistessero, ma semplicemente perché la cultura orologiaia è notevolmente cresciuta anche grazie a tutte le riviste del settore che ebbero inizio proprio in Italia a fine degli anni ’80. Così come creebbe la richiesta di orologi complicati, dal riserva di carica al calendario perpetuo.

Per quanto riguarda la Baume e Mercier si è sempre distinta per l’ottimo rapporto qualità /prezzo. Negli anni ’70 si vendeva il modello BMR soprattutto nella versione acc/oro, in voga in quegli anni, poi un susseguirsi di modelli dal Linea al Catwalk per i femminili e il Classima, Hampton e Riviera per i modelli maschili. Oggi la Marca è sempre apprezzata per i suoi modelli classici mai appariscenti e per il rapporto qualità/prezzo che la ha sempre caratterizzata nel panorama dell’orologeria. Per il futuro oltre alle linee base Classima, Hampton, Capeland e Linea si aggiungerà una nuova versione da uomo molto seducente che verrà presentata al prossimo salone di Ginevra, sarà una novità mondiale. L’orologio, nella sua accezione tipica, è un misuratore del tempo, uno strumento di precisione che risponde alla caratteristica di accessorio altamente “personalizzante”.

"BeppeA quali esigenze oggi devono rispondere questi orologi – al di là del mero aspetto tecnico – rispetto al genere maschile e/o femminile? Un soggetto in base a quali esigenze dovrebbe scegliere un orologio?

La domanda è complessa ma la risposta è semplice: ognuno deve fare la propria scelta seguendo il proprio gusto ed esigenza, oggi nel panorama orologiaio c’è veramente di tutto e per tutte le tasche. Gli orologi sono come un abito su misura, poi come dice il detto “non è bello quel che bello ma è bello ciò che piace “Quindi c’è da sbizzarrirsi".

Due domande – direi – obbligatorie. Lei quale orologio indossa e con quale frequenza o a seconda di quale evento lo cambia? Le sue origini pugliesi – anzi baresi – tradiscono il mio campanilismo; nel suo bagaglio di esperienza professionale, cosa porta della Puglia in giro per il mondo?

Devo indossare un BM! Altrimenti che credibilità avrei? Sarebbe come un concessionario Alfa Romeo che va in giro con una BMW. Chiaramente ne ho diversi e di diverse marche, acquistati o avuti in regalo in questi anni trascorsi nell’orologeria. Deve tener presente che ho avuto il piacere di lavorare per diversi marchi in 36 anni di carriera, da Girard Perregaux a Breitling, da Piaget a Corum per arrivare attualmente in BM. Per quanto riguarda le mie origini Pugliesi, porto in giro per il mondo , il sapore delle orecchiette e della pasta al forno cucinati da mia madre, l’odore del mare e l’immagine degli ulivi! In questo modo mi sembra di essere sempre a casa anche nel centro di New York.

Lei lavora “promuovendo” l’alta orologeria ovvero strumenti nati per segnare il tempo. Quale è oggi nella sua vita il “tempo” più importante e quanto “tempo” Le rimane per pensare alla Sua vita personale, ai Suoi hobbies, alle sue passioni?

Questa, forse lei non lo sa, ma è la domanda più consueta che mi viene posta, sicuramente perché, come lei ha detto, sono un venditore di strumenti che misurano il tempo. Ho notato però che le mie risposte sono state sempre diverse. Chiaramente passando il “tempo” le priorità cambiano. Così come cambiano le abitudini . Oggi il “tempo” scorre più lentamente, quando si è giovani vorresti tutto e subito, il tempo sembra volare via ti sfugge. Ora alla mia età (non mi considero un vecchietto..anzi..) vedi la vita diversamente . I miei hobbies sono rimasti gli stessi i motori , la vela e la cucina, solo che ora rispetto a prima, mi ritaglio il tempo necessario per coltivarli, adesso non ho più fretta.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.