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Inzio turbolento per il 58° Taormina Film Fest, la storica manifestazione cinematografica siciliana, pur presentando un programma di prim’ordine, non è stata immune da problemi tecnici; contestati dal pubblico i tempi troppo lunghi, Placido risponde provocando la platea.
E dire che era stato protagonista, durante la mattinata, di una bellissima “lezione di cinema” alla presenza di una platea gremita di studenti, Michele Placido, durante la prima serata di Gala del 58° Taormina Film Fest, sbotta contro la gradinata al Teatro Antico, che fischia il backstage del suo nuovo film “Le guetteur”, girato in francese. «Vergognatevi. Sappiamo come sono gli Italiani» e ancora, scimmiottando un dialetto in stile “La Piovra”, «Evviva la Sicilia».

Tempi troppo lunghi e assenza di sottotitoli le motivazioni addotte da un pubblico “popolare” e pagante, forse un po’ troppo impaziente di vedere le meraviglie tridimensionali del nuovo film Pixar (The Brave), che verrà proposto con oltre un’ora di ritardo e interrotto per problemi tecnici. Un peccato, considerato l’ottimo livello artistico e tecnico della proiezione, almeno prima che si perdesse il canale audio centrale, quello con le voci.

Mario Sesti, il nuovo direttore editoriale, ha presentato qualche giorno addietro la manifestazione, marcando l’importanza di fare un festival che guardi anche ai generi più popolari, come la commedia e l’horror. Una scelta interessante, senza dubbio, (gradevole – nonostante fosse afflitto anch’esso da problemi tecnici – il film “Famegpa, for faen / Turn Me On, Dammit!” della venticinquenne cineasta norvegese, Jannicke Systad Jacobsen, che ha inaugurato la sezione “Tutti i colori della commedia”), ma che obbliga ad assumersi tutte le responsabilità che una platea “popolare” comporta: ad esempio la presenza in sala di ragazzini con patatine al seguito, manco fossimo in una multisala.
Eppure, in questa prima giornata di kermesse, non è mancata l’atmosfera da “gran soirée”, il gossip e le star. Non si è sottratta ai flash Carol Alt, né l’attrice e regista libanese “Nadine Labaki”, che sarà protagonista del “Campus” (un momento riservato agli studenti e agli appassionati) oggi pomeriggio. Lungamente applaudita, sempre nella splendida cornice del Teatro Antico, anche Paola Cortellesi, che ha ricevuto da Sergio Castellitto il prestigioso premio Cariddi. Meno apprezzato, forse, il videomessaggio di Sean Penn, a favore delle popolazioni haitiane, cui l’incasso della serata è stato devoluto.
Insomma, un inizio meritevole d’attenzione, ma non privo di scelte opinabili. Forse una programmazione un po’ più “snella” – specie nelle scalette delle serate al Teatro – potrebbe raccogliere migliori consensi, se non altro da parte del pubblico di “massa”.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.