Tempo di lettura: 3 minuti

"Muntu"
Il rinomato musicista Muntu Valdo, proveniente da Sawa, in Camerun, iniziò a coltivare il suo amore per la musica all’età di 8 anni, quando cominciò a suonare con una chitarra di cartongesso fatta con i fili che si usano per la pesca. All’età di 15 anni componeva già musica, sviluppando un interesse particolare verso il Blues di Sawa.
Durante le agitazioni politiche in Camerun negli anni ’90, mentre studiava legge presso l’università di Yaoundè, Muntu fu ferito e costretto al letto. Dopo aver lasciato l’ospedale, tornò alla casa dei suoi genitori in Doula, i quali gli vietarono di ritornare a Yaoundè.
Durante questo periodo, Muntu offriva lezioni di muscia ai bambini del posto, sviluppando allo stesso tempo un profondo interesse per la storia, per il quale si dedicò agli studi universitari in Douala. Questi studi ebbero un grande impatto sulla sua carriera musicale, sul suo genere musicale e sulla presenza scenica.
Lo stile unico di Muntu Valdo lo ha portato in giro per il mondo. Nel 2000 si spostò a Parigi, dove entrò in contatto con altri giovani e innovativi musicisti. Manu Dibango, Alpha Blondy, Ali Farka Touré, Rido Bayonne, Etienne Mbappe, Stephane & Lionel Belmondo sono solo alcuni degli artisti di talento con cui ha suonato.
Il suo primo album “Divinità e Demoni – Moiye Na Muititi”, fu pubblicato nel 2005, dopo il quale ha fatto tour in Africa, Europa e Asia, suonando in importanti location incluso: Queen Elizabeth Hall (Londra), New Morning (Parigi), Théâtre de la Petite Reine (Tblisi), Festival Plein Sud, Festival Africolor (Francia), Womad (Carceres, Charlton Park, Singapore), and Fespam (Repubblica del Congo). Muntu Valdo si è trasferito a Londra nel 2008.

Tu sei nato in Duala, ti sei trasferito a Parigi all’età di 23 anni e poi nel 2008 sei venuto a vivere a Londra. Per un artista che si sposta per tutto il tempo, dov’è casa?
La casa è dove mi sento bene, dove ho un tetto sulla mia testa e posso ritirarmi dopo le mie attività quotidiane. La casa è dove posso tenere i miei fedeli strumenti musicali al sicuro. Il pianeta terra è attualmente la mia casa.

Come hai trovato lo spostamento dall’Africa all’Europa? Che tipo di difficoltà hai incontrato, e da dove trai le tue energie come musicista che vive in Europa?
La differenza tra il paese in cui sono nato e il paese in cui vivo ora è data dal tempo e dall’architettura delle costruzioni, questo è tutto. Tristemente, questioni razziali sono presenti dappertutto in questi giorni. Tuttavia, io non ho incontrato alcun problema – la musica può essere un grande balsamo – nessun ostacolo mi impedirà mai di suonare la mia musica.

Cosa ti manca di più del Camerun?
La famiglia e gli amici e, certamente, il clima!

"Muntu1"E di meno?
I capi politici che governano il paese attraverso i canali TV.

Tu hai mostrato il tuo talento come musicista da una giovane età mentre ancora studiavi legge e poi storia. Perchè non ti sei lanciato direttamente nella musica?
Non avevo bisogno di studiare musica per suonarla. Potevo anche solo suonare e imparare ascoltando la radio o la musica suonata dai miei vicini, o ascoltando la musica suonata nelle strade e  nei bar. La musica mi circondava dappertutto.

Il tuo album “The one & the Many” trasmette emozioni forti ed è evocativo della tua nativa Africa. Cosa ti è venuto in mente prima? La musica o le parole?
Dipende dalle canzoni – per alcune di loro la musica è venuta prima, ma per la maggior parte sono state le parole.

Qual è la forza motivante dietro la tua musica?
Il benessere della gente. La speranza per più giustizia e per più amore tra gli esseri umani.

Molti musicisti di talento hanno problemi nella promozione del loro lavoro, nel trovare la gente giusta che noti la loro musica. Potresti commentare ciò?
E’ difficile per me commentare. Tutto ciò che posso dire è che a volte la vita è fatta di così tanti misteri.

Vorresti tornare in Africa un giorno? Se si, come immagini il tuo futuro là?

Vorrei essere in Africa ogni giorno, specialmente in Camerun. Se fosse mai possibile, vorrei fare la spola tra i due paesi. Qui o là io voglio solo vivere con amore, pace e armonia intorno.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.