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Più diportisti e meno curiosi (si parla di un meno 11% di biglietti) più ordine tra i padiglioni e meno folla. Questo il bilancio dal Salone Nautico: sicuramente tutti concordano che, dopo 49 edizioni, la manifestazione è molto cambiata, ma con motivi di soddisfazione tra gli operatori, che guardano soprattutto al portafoglio ordini. Impressione positiva condivisa dal Presidente di UCINA Albertoni, e da Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria in visita il 6 ottobre.
La questione dei biglietti venduti non sembra preoccupare più di tanto, perché è cambiata la tipologia del visitatore: meno curiosi tra gli stand, e visitatori motivati, quelli che vogliono acquistare una barca o comunque ne hanno idea: i clienti che interessano agli espositori, per intenderci.
Passeggiare lungo i nove chilometri dei pontili e per i padiglioni del nautico consente di vedere davvero un po’ di tutto, megayacht e piccoli barchini per appassionati o principianti. Ne diamo una rassegna, privilegiando il segmento del mercato che sembra registrare più palesi segnali di ripresa, ossia la fascia medio – piccola delle imbarcazioni fino ai 12 metri.
Come il DC9Elite, che è stata pensata da Della Pasqua per festeggiare il 50° anniversario del cantiere. Restyling di una vecchia gloria, presenta linee eleganti e filanti, organizzazione razionale degli spazi e la possibilità assoluta di personalizzazione: un gioiellino, secondo la tradizione del cantiere che fa della lavorazione completamente artigianale il suo punto di forza.
Sempre per chi ha voglia di modelli classici, un giro tra dinghy e gozzi: Morgan 33 Dinghy è un open di quasi 10 metri, che inaugura la nuova gamma del cantiere: il Dinghy 33 si propone non solo come barca da appoggio, ma come un day cruiser elegante e dinamico, unendo al concept delle barche dal gusto classico, marinità, tecnologia e prestazioni elevate. Disponibile in una gamma di dieci colori, può essere attrezzato anche con lo Sport Fishing Kit, per soddisfare le esigenze degli amanti della pesca, trasformandosi in uno sport fisherman.
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Apreamare 44’, ultima nata della linea Gozzi, ripropone i temi di successo dei modelli precedenti: design elegante e grande comfort in dimensioni contenute: all’esterno, ampio camminamento laterale e un comodo divanetto a prua con il largo prendisole. Anche gli spazi interni, in coperta e sottocoperta, sono gestiti al meglio per ottenere massimo comfort a bordo.
E per chi cerca la tradizione, dall´immediato entroterra di Imperia, il Cantiere Nautico Effegi presenta il suo modello di successo: un tipo di imbarcazione, il gozzo ligure, realizzato con tecnologie nuove su dettami e metodi dei maestri d´ascia. Vanessa 20 è il gozzo cabinato pensato per la famiglia, e consente di trascorrere in mare uscite in pieno relax e autonomia, con ampi spazi fino a 6 persone.
Innovazioni Progetti, il cantiere di Savignano sul Rubicone, presenta invece un doppio e rinnovato lay out del Coupé ALENA 46: l’imbarcazione realizza in ogni spazio l’idea di funzionalità e comfort, con la nuova soluzione della plancia di comando centrale. Ampi finestrini laterali apribili offrono la massima luminosità agli interni. Sottocoperta, per la zona notte, la possibilità del doppio layout: due cabine –armatoriale e camera ospiti- con due bagni; oppure tre cabine e due bagni, in uno stile raffinato, e una scelta di materiali resi preziosi da un caldo gioco cromatico di essenze e pellami color beige e marrone cioccolato, che enfatizzano luminosità e spaziosità.
Il nuovo V42 di PRINCESS YACHTS ITALIA – GINAUTICA S.R.L., con hard top, si propone come un punto di riferimento nella gamma delle imbarcazioni sportive del segmento medio. Con un profilo tra i più dinamici della sua classe, presenta un hard top rigido con incorporato tettuccio apribile. Due sedute separate nel pozzetto, prendisole e garage a poppa garantiscono il comfort dei soggiorni a bordo, a contatto con il mare. Sotto coperta, il salone e la cucina sono dotati dei più moderni accessori e apparecchiature , mentre due cabine, quella armatoriale a poppa, e una cabina ospiti centrale sono ideali per un soggiorno prolungato, con il comfort di bagni lussuosi e finiture moderne, impreziosite dalla scelte delle essenze e da tessuti e tappezzeria ricercati.
Per chi invece alla sportività può abbinare il lusso di uno yacht di grande comfort e di range superiore, una visita agli spazi di InRizzardi consente di vedere il nuovo Italcraft. Disegnato da Gianluca Caputi, il nuovo 105’ di Italcraft si colloca al top di gamma nel settore dei maxi open; l’ammiraglia misura 31 metri di lunghezza fuori tutto ed è motorizzata con due Mtu da 2400 cv. accoppiati a due trasmissioni Top-System TS120 per viaggiare ad oltre 40 nodi in totale comfort. Lo stile del 105’ gioca soprattutto sulla massima disponibilità degli spazi esterni ; quindi un secondo pozzetto a prua; uno spazio alternativo a quello classico di poppa, protetto anche durante la navigazione, caratterizzato da un ampio prendisole, un grande tavolo e sedute per accogliere oltre 12 ospiti. Gli interni, di ispirazione moderna, prevedono la divisione zona giorno sul maindeck e zona notte sul lowerdeck. Particolarmente scenografica, la cabina armatoriale gode di una larghezza a tutto baglio, con grandi finestre a sviluppo verticale poste sulle due murate che enfatizzano lo spazio e creano continuità tra gli spazi aperti e l’interno.
È arrivata a Genova anche la nuova ammiraglia di casa Sessa capace di creare atmosfere da sogno: il C68. Eleganza e forza sono gli elementi che lo contraddistinguono. Alla ricerca della vivibilità, gli ambienti interni sono concepiti come scenari domestici: nautica e design si sposano grazie all’uso di strutture in grado di evocare la quotidianità come la cucina, concepita in collaborazione con Dada, e la bellissima cave à vin illuminata. La luce diventa elemento portante in tutta la barca e, specialmente, nella cabina armatoriale, vero punto di forza di questa imbarcazione.
Se poi la passione è per i rib, i gommoni in forte rilancio negli ultimi anni, allora si può programmare una sosta da Zar by Formenti che presenta in Fiera la nuova “livrea” dello Zar 97 fuoribordo, il gommone di dieci metri, che sta conquistando il mercato per spazi e abitabilità molto superiori ai modelli omologhi. Alle peculiarità dei “musi neri”: spazi e abitabilità (a poppa si possono ospitare dieci persone sedute fronte navigazione); grande luminosità sottocoperta, con la finestra sopra il tavolo della dinette, e 4 posti letto, con fruibilità delle cabine in piedi, così come del bagno. Lo Zar 97 presenta attenzioni e particolari pensati per chi non vuole rinunciare agli accorgimenti di uno yacht: esterni più affilati e performanti , ridefinizione di tutta la livrea dei mobili in legno interni: teak per i piani orizzontali, per i pavimenti ed il bagno, e rovere chiaro per tutte le pareti verticali.
La camminata porta verso il mare aperto e la darsena tecnica per il secondo anno dedicata alla vela. Qui il Cantiere del Pardo arriva con un grande successo, il Grand Soleil 54 in un restyling lussuoso degli interni, coerente con la filosofia della completa customizzazione introdotta dal Cantiere. Teak, pelle, finiture di altissima qualità si sommano al design dalle linee estremamente pulite, minimaliste, di un’eleganza senza tempo. La vivibilità degli spazi a bordo, la linea di continuità tra esterni ed interni e la luminosità sottocoperta, non pregiudicano le esigenze di prestazione cui un velista non può rinunciare.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.