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"Angelo«Faccio sempre il contrario di quello che si aspettano da me, non solo musicalmente. Chi corre da solo arriva sempre primo»: Angelo Branduardi è un cantautore controcorrente, allergico alle mode e alle tendenze del mercato. Non a caso quando cominciò la sua carriera, a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta, quando l’impegno dei cantautori era dato per scontato, lui scelse di essere totalmente inattuale sviluppando un proprio percorso e una poetica musicale specifica, tra musica, poesia, filologia, semiotica e antropologia. «Da giovane, quando mi chiamavano menestrello mi veniva l’itterizia, confessa. Preferisce essere definito «artigiano della musica», un «trovatore del nuovo Millennio».
Ora, dopo oltre 300 repliche e 36 anni di carriera, porterà al teatro Sistina la sua Lauda a Francesco, opera dedicata alla figura del santo, che proporrà non nella versione integrale ma in forma di oratorio: «Francesco – dice – non è il Giullare di Dio, quello che parla ai lupi, ma un uomo moderno, pieno di dubbi, a tratti disperato. Oltre che un artista». In scena l’11 e 12 aprile, Branduardi, oltre ai suoi brani più famosi, primo fra tutti Alla fiera dell’Est, presenterà anche Il denaro dei nani. Primo singolo del nuovo album Senza spina, che esce domani, è una filastrocca apparentemente innocua che però «parla dei finanzieri d’assalto che si sono arricchiti sulle nostre spalle generando la crisi che stiamo passando». L’album contiene alcune registrazioni del 1986, uscite a sorpresa dall’archivio di Franco Finetti, ingegnere del suono che lo accompagnò in un tour europeo. «Un concerto del tutto acustico ai tempi in cui il termine unplugged ancora non esisteva», racconta. Nel cd, anche La Tempesta, un bellissimo pezzo liberamente ispirato a un’opera di Luigi Boccherini, e alcuni brani in cui sono state adattate poesie di Yeats.
"Senza«Quando gli feci ascoltare la Fiera dell’Est, il direttore generale della mia casa discografica si mise a ridere e a metà del brano tolse la puntina – ricorda sorridendo – Ci abbiamo messo un anno per farla accettare e otto mesi perchè si affermasse». Tempi un pò diversi da quelli attuali. «Per un giovane artista è brutto cominciare adesso», dice. E a chi gli chiede se segue talent show come Amici e X Factor risponde secco: «No, mi dovrebbero ammazzare». Il 24 giugno sarà infine protagonista di un concerto per la Festa di San Giovanni, a Piazza San Giovanni a Roma, basato sul disco di musiche rinascimentali ‘Futuro Antico 6‘.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.