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A Molfetta presso la Cittadella degli Artisti è cominciata ieri sera la seconda edizione di Trame Contemporanee Festival di Nuova Drammaturgia, manifestazione curata e prodotta da Malalingua ETS, con la direzione artistica di Marco Grossi e Marianna De Pinto, e la collaborazione di Carlo Bruni. Il primo appuntamento di Trame contemporanee di quest’anno è stato lo spettacolo rivelazione di Inventaria 2023 “Esercizi di Resurrezione” di e con Lorenzo Guerrieri, produzione della compagnia Ragli.

Lorenzo Guerrieri, abilissimo attore romano, ci porta all’interno della sua cameretta in una mattina, come un’altra, che proprio come un’altra non è, in cui si sveglia e si trova clamorosamente putrefatto, in letterale stato cadaverico, totalmente mangiato, scarnificato dai suoi pensieri, dai suoi troppi pensieri. Preoccupazioni, sfide, competizioni, ideali, sogni, scadenze, proiezioni, influenze mediatiche, pensieri che, universalmente, occupano il nostro inconscio almeno per dodici ore al giorno, ed il nostro subconscio sicuramente ogni centimetro del nostro tempo terreno. Ci attraversano tutto il tempo tanto che se le lasciamo fare diventano più grandi di noi.

S’impossessano di tutti i nostri amici e confidenti interiori trasformandoli in ossessivi e compulsivi alter-ego che pretendono prestazioni eccellenti in ogni campo della vita privata, pubblica, professionale che sia, con i quali ci troviamo continuamente costretti a fare i conti. Dentro di noi. All’interno dei nostri scheletrici pensieri.

Lorenzo Guerrieri in Esercizi di Resurrezione

Lorenzo Guerrieri in Esercizi di Resurrezione

In questa ora fitta fitta Guerrieri con un’inesauribile energia scenica ci racconta della sua depressione, delle sue incapacità, dei suoi fallimenti universitari mostrando senza tabù alcuno tutta la sua malinconia, il suo smarrimento di giovane uomo che cerca uno spazio o forse solo una possibilità. Uno spazio vitale esterno che plachi tutti i suoi demoni trasformandoli in occasioni vitali. Così sin dal primo minuto dello spettacolo insieme al sorriso, all’interesse ed allo stupore , lo spettatore comincia a sentirsi protagonista esso stesso di questo buffo macabro quadro totalmente umano. Sono i pensieri di Lorenzo Guerrieri. Le sue riflessioni. Le sue paure. I suoi sogni andati a male o i nostri? Senno perché mentre sei seduto lì e lo ascolti affascinato da così tanto talento fine e preciso una sensazione di panico crescente comincia a d impossessarsi del tuo animo, rendendo la visione sempre più coinvolgente ed estenuante e trasformando ogni tua sensazione in angosciosa estasi? .. IO???! Ma sono io!?! Ma sono i miei pensieri?!! Le mie angosce? I miei sogni andati a male o la paura che questo sia il loro destino?!! In breve Lorenzo Guerrieri con questo straordinario one man show ci Tana tutti. Tana tutte le infinite preoccupazioni ed elucubrazioni mentali che il nostro tempo contemporaneo ci costringe sempre più a vivere stretti stretti tra le nostre quattro mura , che qui sono due e sono letteralmente protagoniste della scena, mettendole in loop ad altimissimo volume tanto da farle esplodere rendendo la condivisione con L’Altro forse l’unica catarsi possibile.

In seconda serata Daniele Parisi ha presentato, in anteprima, il suo nuovo monologo, spettacolo per un attore solo parlato a più voci, tragico, comico suo malgrado, “ A volte Maria, a volte la pioggia”.

Accade che un giorno, all’improvviso arrivi la morte. O meglio il suo pensiero. Accade.  Accade che accada. E ci sono Daniele, Maurizio l’amico, Maria la macchina, Maria la compagna, le feste di compleanno, la famiglia, l’eredità, ed il cane o il gatto? E succede che l’inadeguatezza endemica del nostro Maschio-NonAlfa esplicitata in ogni aspetto della sua vita, oltre che nel suo fisico teneramente emaciato, diventi sfacciatamente protagonista di questo dialogo interiore in cui dichiarare senza alcuna remora la propria debacle, l’impossibilita assoluta di far fronte all’ideale di te stesso che ti vuole padre esemplare capace di adottare il comportamento perfetto davanti ai figli, amante totale ed amico leggero e divertente. Può succedere allora che la tua migliore amica diventi la tua macchina. Lei. Che divide con te ore segrete, momenti solo tuoi. Ed arrivi all’improvviso la pioggia, compagna ideale di un banale fuoristrada che ti porterà a rotolarti sull’asfalto protetto solo da Lei, Maria, la macchina, ed in questo tempo fermo di bagliore lunghissimo sospeso tra la vita e la morte, Parisi, splendido interprete di una delicatezza comica e struggente unica, ci racconti dei cortocircuiti infiniti di cui siamo oggi tutti preda facile incapaci di stare al mondo come siamo, inabili alla vita, in continua lotta con noi stessi e la nostra inesperienza. Daniele Parisi ci restituisce tutto il suo gran talento empatico verso l’umano visto ed apprezzato in film come L’Ospite di Duccio Chiarini od Orecchie di Alessandro Aronadio, ed è uno dei coprotagonisti di Anni Luce di Tiziano Russo appena uscito in sala il 23 luglio.

Prossimo appuntamento di Trame Contemporanee 2023 di Malalingua ETS è il sei ottobre con lo straordinario Valerio Aprea con il suo Gola ed altri pezzi brevi del grande Mattia Torre. Sempre a Molfetta. Sempre alla Cittadella degli Artisti.

In copertina Daniele Parisi in “A volte Maria, A volte la pioggia” (foto di Fanny Lamonica riproduzione riservata)

Fanny La Monica