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"festival-cinema-europeo-vincitori-2017-600x299"La 18° edizione del Festival del Cinema Europeo di Lecce è giunta al termine. Diretto da Alberto La Monica e Cristina Soldano il Festival ha accolto, anche per l’edizione di quest’anno, un folto e attento pubblico, registrando un grande successo.

Durante la cerimonia di premiazione, condotta da Carlo Gentile, sono stati decretati i vincitori di questa edizione e consegnati i vari premi ai film in concorso.

Come già svelato il Premio Mario Verdone 2017, ottava edizione, è stato assegnato a Marco Danieli per ‘La ragazza del mondo’ (Italia, 2016). Il film è stato scelto perché: ha dimostrato una regia sicura e di grande equilibrio, che già dimora un interessante rigore stilistico, trasforma la storia di un amore proibito nel racconto di un’emancipazione che sfida divieti e condizionamenti. Un film che affida al talento di due giovani attori, ben diretti, anche un viaggio in un mondo che svela oltre i luoghi comuni che gli appartengono.
Inoltre, quest’anno, i fratelli Verdone hanno voluto assegnare una menzione speciale a Gabriele Mainetti per ‘ Lo chiamavano Jeeg Robot’, per confermare il grande successo dell’opera prima del regista romano.

La serata è proseguita con l’assegnazione dei premi da parte della giuria Ulivo d’Oro che, composta da Marion Doring (presidente), Lene Børglum, Tilde Corsi, Heather Stewart ed Eva Zaoralovà, ha assegnato i seguenti premi:
Premio Ulivo D’Oro e Premio 5000,00 euro al film My Happy Family (Georgia, 2017) di Nana & Simon. La scelta è stata motivata dal fatto che lo spettatore riesce ad essere proiettato nella vita di una famiglia dove tre generazioni sono a confronto. Allo stesso tempo, il film è un sottile ritratto di una donna di mezza età e una madre alla ricerca
dell’ autodeterminazione.
Il Premio per la Miglior Sceneggiatura è andato a Rajko Grlić e Ante Tomic per The Constitution (Croazia, Repubblica Ceca, Slovenia,2016) di Rajko Grlić, perché è un meraviglioso esempio di storia complessa che gioca con vari tipi di pregiudizi. Un argomento pesante che diventa accessibile attraverso ironia e toni leggeri.

My Happy Family è aggiudicato anche il Premio per la Miglior Fotografia in quanto essa si pone al servizio della trama seguendo il concetto dei vecchi dipinti dove i dettagli sono fondamentali.
Inoltre è stato assegnato un Premio Speciale a A Taste of Ink (Francia,2016) di Morgan Simon, perché regala una storia da maggiore età che sorprende con inaspettati colpi di scena e un approccio estremamente umano.

La serata è proseguita, poi, con l’assegnazione del premio da parte della giuria FIPRESCI composta da Colette de Castro, Natalia Moussienko, Alberto Alfredo Tristano che ha confermato la bellezza di My Happy Family asserendo che il film viene rappresentato con uno stile compiuto e vivace, attraverso una figura femminile ricca di personalità e contraddizioni.
Il Premio SNGCI (Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani) dato dai soci del Sindacato e dal Presidente Laura Delli Colli al migliore attrice/attore europeo è stato, invece, assegnato a Nebojš Glogovac per The Constitution di Rajko Grlić. L’attore si è dimostrato uno dei migliori del cinema croato che, grazie ai travestimenti della notte, riesce a dare al suo personaggio una forza incredibile. The Constitution si è anche aggiudicato il Premio del Pubblico.

Si è proseguito con l’assegnazione da parte della giuria del Premio Cineuropa, composta da Cécile Despringre, Guillame Calop, Asja Krsmanović, che ha assegnato il riconoscimento a When the day had no name (Macedonia-Belgio-Slovenia, 2017) di Teona Strugar Mitevska.
Cineuropa ha premiato un film che ritrae problemi sociali complessi attraverso la particolare storia di giovani che vivono ai margini, rifiutati dalla società a cui mancano le cure dei propri genitori. Una storia con più sfaccettature sul crescere in provincia, dove i sintomi della società di transizione si riflettono in tutti gli ambiti della vita dei suoi abitanti, e dove il nazionalismo e lo sciovinismo si sono affermati come nuovi valori. La regista è magistrale nel dare voce a questa nuova generazione, imprigionata fra modelli patriarcali e influenze culturali dell’occidente. Attraverso dialoghi sottili e spontanei, situazioni che sono allo stesso tempo tristi e scioccanti, si ricostruisce una tipica atmosfera di un giorno di provincia, che sarà per sempre modificato da un evento inaspettato.

La quinta edizione del Premio Emidio Greco (comitato di selezione: Jacopo Chessa, Lia Furxi, Alberto La Monica) è stata, invece, assegnata dalla giuria composta dalla famiglia Greco a Good News di Giovanni Fumu (2016). La scelta è stata motivata per la giusta distanza con la quale il giovane autore tratta un tema molto frequentato dal cinema, l’arrivo non programmato di un figlio, e soprattutto per l’utilizzo rigoroso della tecnica e del linguaggio cinematografici, 5 piani sequenza che non cadono mai nel mero esercizio di stile.

La giuria della sezione Puglia Show, composta di Nico Cirasola, Gemma Lanzo, Giancarlo Visitilli, ha assegnato il Premio Centro Nazionale del Cortometraggio, il Premio Augustus Color e il Premio di euro 1000 offerto dalla Contessa Maria Josè Pietroforte di Petruzzi a Ed è subito notte di Paolo Rollo, per la capacità di rappresentare l’imprevisto attraverso una drammaturgia non scontata, con sospensioni surreali, una mise-en-scène studiata ed espressiva ed un’ottima caratterizzazione del protagonista e dei personaggi secondari.

Una menzione speciale è andata, invece, a Ieri e domani di Lorenzo Sepalone, perché giudicato come film in grado di creare mistero e suspense, con una buona regia ed un cast tecnico e artistico efficaci.

La giuria composta da Maria Federica Lo Jacono e Manuela Rima ha assegnato Il Premio Rai Cinema Channel di euro 1.000 a Mattia sa volare di Alessandro Porzio, un vero piccolo film, intenso e delicato, reso ancor più speciale da un cast, in particolare dai due protagonisti affetti da sindrome di down, che ha saputo davvero emozionare.

Il Premio Unisalento, della giuria composta dagli studenti del Cineclub Universitario, attività di promozione della cultura audiovisiva dell’Università del Salento sostenuta da Apulia Film Commission, è andato a Il silenzio di Guido Tabacco, per l’ottima capacità interpretativa, per lo sviluppo drammaturgico e soprattutto per la qualità fotografica.

Infine il Premio Agiscuola, attribuito da una giuria di ventidue ragazzi di undici scuole superiori di Lecce e realizzato dagli studenti dell’Istituto Tecnico-Commerciale – Liceo Scientifico Sportivo "F. Calasso" di Lecce, è stato assegnato a A Taste of Ink di Morgan Simon, perché è risultato essere il film che meglio è riuscito a rappresentare e a comunicare, con sensibilità e delicatezza una realtà vicina ai ragazzi.

 

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.