CONSERVARE LA MEMORIA. PRESENTATO IL CONCERTO EVENTO DEL 27 GENNAIO AL CONSERVATORIO DI BARI

La musica suonata nei campi di concentramento durante l’Olocausto rappresenta un toccante simbolo di resistenza e umanità in mezzo all’orrore. Nonostante le atrocità e le privazioni, i prigionieri, spesso musicisti professionisti, componevano e suonavano brani musicali che servivano da sfogo emotivo e come forma di resistenza, donando anche un barlume di dignità e speranza in circostanze disumane. Questa straziante espressione artistica è un tributo vivido alla forza dell’animo umano di fronte all’oppressione, e continua a sottolineare il potere della musica nella testimonianza storica e nel ricordo delle vittime della Shoah e proprio su questo si è svolta la conferenza stampa organizzata dal Conservatorio di Musica “N. Piccinni” di Bari per la presentazione dell’evento dedicato al Giorno della Memoria “Conservare la memoria” svoltosi nella sala consiliare della Sala dell’ex Tesoreria comunale di Bari.

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