Presentato “Andria” il primo studio in Italia sui benefici del 3D sull’assistenza agli anziani e alle persone fragili

L’utilizzo della realtà virtuale nelle RSA rallenta il decadimento cognitivo nei pazienti e favorisce il miglioramento dell’umore. E’ quanto emerso da uno studio che ha messo a punto una tecnica psicoterapica che prevede l’ausilio dei visori 3D.  Tecnica che è stata applicata per la prima volta in Italia nelle RSA Madonna della Pace e Madonna delle Grazie di Andria, dove sono stati presi in esame 15 utenti (11 donne e 4 uomini, alcuni affetti da patologie degenerative come l’Alzeimer) dell’età media di 81 e con un livello di scolarizzazione elementare, i quali, per quattro mesi sono stati sottoposti a sessioni di realtà virtuale attraverso esperienze “immersive” della durata di 10 minuti. 

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