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"Backup
Energia purissima e positiva. Come i suoi pensieri. Fa il pienone Jovanotti all’Arena della Vittoria di Bari con il suo “Backup Tour”, o come lo ha soprannominato lui il «tour della vita», che lo porterà in giro per l’Italia per l’estate 2013 e da mesi lo tiene alto nei vertici della classifiche. Un’attesa quella barese, condivisa sin dal mattino con i numerosi follower di Twitter (con 1 milione e 645 mila è uno dei più seguiti) che saluta con il suo «Buongiorno da Bari», finita con  l’esibizione della band dei Tre allegri ragazzi morti e del dj salentino Congorock che hanno aperto il concerto.  Ore 21.20 circa, giacca rossa e gialla, pantaloni blu elettrico, calzini leopardati, scarpe nere lucide degne dei migliori salti che la musica italiana conosca, Lorenzo Cherubini sale sul palco dello stadio barese con la sua fidata band (il meglio dei musicisti che lo hanno accompagnato negli anni), dando vita ad un grande jukebox  a cielo aperto,  una enorme sintesi dei successi collezionati in 25 anni di carriera. Dietro di lui, immagini di videomaker di tutto il mondo su uno schermo di 600 metri quadri (a led full hd)  che così non si era mai visto, per una condivisione visiva totale, non più solo social. Vanno a 450 mila watt gli storici Muovi Muoviti, Mezzogiorno, La mia moto, Serenata Rap, Piove, le ultime Ti porto via con me, La notte dei desideri Il più grande spettacolo dopo il Big Bang e un’inedita Gimme Five (hit del 1988), suonata per la prima volta durante un live. Parentesi reggae con Un raggio di sole, funk con Questa è la mia casa e versione banda per Baciami ancora. C’è spazio per l’amore e sulle note di Bella, emozionato fa gli auguri alla moglie Francesca: “questa canzone gliel’ho dedicata nel 1996 e da allora stiamo ancora insieme”. Salutino all’amico Rosario per l’ultima di Edicola Fiorello e Jovanotti torna quello degli esordi, il disc jockey di Deejay television con il cappellino messo al contrario e si diverte come fosse ad una festa: L’ombelico del mondo e Ragazzo fortunato e giù da quel palco, è proprio una festa. Saltano, cantano, ballano con lui senza sosta i presenti, in fiamme ad ogni suo richiamo “Bari”, e trasformano lo stadio in una gigantesca dance hall . Lo seguono mentre corre da una parte all’altra dei 600 metri di palcoscenico, facendo fruttare al meglio i mesi di rigida preparazione atletica pre-tour, compresa la manipolazione dal vivo del suo corpo attraverso i software (esecuzione visual di Tensione evolutiva accompagnata da giochi di luce hi tech). Sei cambi d’abito, trentatré pezzi in scaletta per due ore e mezza di show di cui è regista e protagonista (un anno di lavoro e circa 300 persone in tour), che si chiude con un’esplosiva versione cib di Penso Positivo.  Il guru dell’ottimismo fatto a pensiero, finisce in total gold promettendo: “Ce la possiamo fare!”. Dopo Bari toccherà a San Siro il 19-20 giugno e all’Olimpico di Roma il 28 giugno.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.