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Il volo del canarino di Franco Casadidio è un romanzo storico denso di azione e di emozione, uno spaccato veritiero della nostra Storia recente, ambientato in Germania a cavallo tra le due guerre mondiali. Protagonisti della vicenda sono Jürgen Von Schotze e Sara Funke, due giovani innamorati che vengono divisi dalla guerra e dall’appartenenza a due ceti sociali e discendenze diverse: il ragazzo è infatti di famiglia nobile di pura razza ariana, mentre Sara è un’ebrea da parte di madre o, come si soleva classificare gli ebrei a quei tempi, una “mista di primo grado”. L’autore riesce a bilanciare bene il racconto della vita dei due giovani – che prenderanno due strade diametralmente opposte e dovranno faticare molto per tornare insieme – con il racconto della Storia con la S maiuscola, quella che ha coinvolto milioni di persone in quegli anni difficili e violenti. Quindi accanto a un giovane Jürgen arruolato nelle SS, si possono incontrare nel romanzo figure storiche come Stresemann e Heydrich, oltre che Adolf Hitler, mostrato in tutte le fasi della sua ascesa al potere. Un potere che ha cancellato milioni di esistenze, che ha condannato l’essere umano alla perdita della dignità e della libertà. Sara finirà nei campi di concentramento, perderà una parte della famiglia e patirà ogni genere di sopruso; Jürgen aderirà a un movimento politico che si dimostrerà presto essere ignobile e intollerante, ma comunque troppo tardi affinché lui possa uscirne indenne. Nel corso della storia sono mostrate testimonianze veritiere della costruzione del folle piano di sterminio totale della razza ebraica, del capillare controllo dell’informazione per mantenere il popolo nell’ignoranza, e dello sviluppo dell’assurda “legge per la protezione del sangue e dell’onore tedesco”. Tutti passi compiuti su una strada sporca del sangue di vittime innocenti, verso un inferno che alla fine ha divorato i vincitori come i vinti. E tanti sono gli episodi che cercano di bilanciare la barbarie a cui si assiste, come la breve storia del ragazzo felice di osservare gli uccelli volare liberi, così immerso nel momento presente, nonostante la fine che di lì a poco gli sarebbe toccata. Il volo del canarino è una testimonianza amara ma necessaria, un romanzo storicamente attendibile e anche umanamente partecipe; una storia piena di dolore e di cattiveria che però contiene un messaggio di speranza già nel titolo: anche nel momento più cupo della storia dell’umanità, un canarino da sempre chiuso in gabbia può ancora tornare a volare.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.