Tempo di lettura: 3 minuti

""
Marc Ribod (foto di Barbara Rigon)

Quando i mondi collidono. Mondi lontanissimi, per citare la canzone di Franco Battiato, ma che si incontrano, intrecciano le proprie radici, parlano il linguaggio delle culture locali che entrano in relazione con forme di espressione diverse.
La sperimentazione e la musica popolare, il folk e la ricerca, la musica delle aie e le avanguardie sonore newyorchesi e francesi
Chi lo avrebbe detto che la chitarra rumorista e tagliente del super virtuoso americano dello strumento Marc RIbot potesse duettare con le sinuose atmosfere romagnole della grande orchestra di Mirko Casadei, che porta nel mondo la cultura di un Romagna dove la civiltà contadina ha, per prima, dato valore non solo al tempo del lavoro, ma anche a quello della festa? E che ai due artisti potesse aggiungersi la fluida poesia rap di Frankie hi-nrg-mc, l’esponente del più originale hip hop italiano che mescola, con grande efficacia comunicativa, consapevolezza sociale e, anche lui, tutto il piacere della festa, dello stare insieme?

Il suono delle aie, il folklore che Mirko rappresenta con la sua storia ereditata dal Re del Liscio Raoul Casadei, cercheranno i tratti di confine tra il loro suono e quello avant garde di Ribot che, ricordiamolo, è uno che nella sua carriera, ha collaborato, tra i tanti, con John Zorn, Bill Frisell, Laurie Anderson, Tom Waits, Elvis Costello e Vinicio Capossela.

Di grande interesse artistico anche l’incontro del 4 settembre quando sul palco di Piazza Cavour salirà, insieme all’Orchestra Casadei, il fisarmonicista francese Richard Galliano, uno che ha impostato la sua carriera sull’incontro folgorante con Astor Piazzolla e che ha riscoperto, e riletto in ambito colto, quel genere definito ‘musette’, parte importante della tradizione musicale del suo paese. Gallliano ha accompagnato con il suo bandoneon i più famosi interpreti della canzone francese, Claude Nougaro, Barbara, Serge Reggiani, Charles Aznavour, Serge Gainsbourg per citarne alcuni.

E poi c’è Eugenio Finardi, un artista che ha dato al rock italiano un respiro internazionale, tingendolo di blues e di folk rock.

Balamondo arriva alla sua quinta edizione dopo aver portato gli scorsi anni sul suo palco musicisti come Gloria Gaynor, Gotan Project, Eumir Deodato, Al Di Meola, Les Tambours du Bronx e tanti altri

Come sempre è il ballo, ‘bal’ in romagnolo al centro dei concerti, ed si tratta ogni volta di produzioni originali, uniche, nelle quali Mirko Casadei e la sua Orchestra fanno della Romagna un vivacissimo laboratorio dove il senso del ballo, l’edonismo e la sensualità che la danza porta con sè vengono interpretati dalle più creative personalità della scena musicale mondiale.

Ogni sera, sul palco, a scandire la musica dal vivo con le loro coreografie che esprimono le passioni profonde di questa terra aprendole al mondo, ci sarà il corpo di ballo Balla con noi di Rimini

Questa edizione del Festival sarà dedicata a Federico Fellini (nell’anno del centenario dalla nascita del Maestro) e alla città di Rimini e Mirko Casadei e gli artisti ospiti presenti proporranno alcuni brani “Felliniani”, tra i quali la musica del film “Amarcord” di Nino Rota, riarrangiata per l’occasione.

Gli spettacoli di “Balamondo World Music Festival” inizieranno alle ore 21, l’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria al sito: www.balamondo.com

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.