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Un menu originale e interamente ispirato a «Gli anni ’20» (a un secolo dal Futurismo) ha entusiasmato i circa centocinquanta ospiti dell’ottava edizione di «Puglia a Tavola», il galà dedicato alle eccellenze dell’enogastronomia locale, organizzato dalla Fondazione Nikolaos e dall’Istituto Professionale «Armando Perotti» di Bari. La serata, presentata dalla giornalista Patrizia Camassa, è stata occasione per l’assegnazione degli annuali Premi «Puglia a Tavola», che hanno visto protagonisti di questa edizione tre chef pugliesi meritevoli di aver contribuito, con la propria passione e attività quotidiana, alla valorizzazione dell’eccellenza enogastronomica della regione.
Sono stati premiati gli chef Teresa Buongiorno del ristorante «Già sotto l’arco» di Carovigno, Antonio Scalera del ristorante «La Bul» di Bari e Giovanni Lorusso del ristorante «31.10 Osteria Lorusso». Premi speciali a Mauro Sciancalepore (che ha cucinato per un evento realizzato in Kazakistan dalla Fondazione Nikolaos) e lo chef Antonio De Rosa, docente anche dell’Istituto Perotti.
La Fondazione Nikolaos è da sempre impegnata nella promozione e valorizzazione delle relazioni interculturali fra la Puglia e i Paesi esteri, attraverso la realizzazione di iniziative di natura culturale, artistica ed enogastronomica.
L’I.P.S.S.A.R. “A. Perotti” è l’Istituto alberghiero di Bari per eccellenza, il primo, nato nel 1959 per volontà di Aldo Moro e capofila dei 24 istituti alberghieri pugliesi. Un istituto che si distingue per l’alta qualificazione dell’istruzione e formazione professionale con i suoi tre indirizzi standard – cucina, sala e ricevimento – arricchiti dalle opzioni classe 4.0, classe Cambridge, classe Pasticceria.
Le foto sono di Nico Quaranta (riproduzione riservata)