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"perla"
Sembra essere destinata ad un grande successo (abbondano le prenotazioni già dalla scorsa stagione) una delle mostre clou che porterà in dono l’anno che sta per aprire le sue danze, ossia la mostra dedicata al capolavoro del pittore olandese Jan Veermer, uno di quegli artisti che fece propria l’arte caratteristica della pittura fiamminga la quale si distinse nel territorio delle Fiandre soprattutto nel periodo seicentesco. Il capolavoro in questione altro non è che la famosa ed affascinante Ragazza col turbante, altresì conosciuta – grazie anche a trasposizioni cinematografiche ed editoriali in merito – come La ragazza con l’orecchino di perla.

Si tratta di un dipinto raffigurante una giovane, all’apparenza di modeste condizioni, ripresa quasi lateralmente; leggenda vuole che sia stato lo stesso pittore a chiedere più volte alla ragazza durante la raffigurazione di voltare diverse volte e lentamente il capo nella sua direzione. La fanciulla ha la testa fasciata da della stoffa girata sulla sua testa  a mo’ di turbante e indossa un orecchino di perla – gioiello in realtà appannaggio degli aristocratici – che risalta in tutta la sua luce grazie ad un magistrale gioco di chiaroscuri.

Ebbene il quadro dopo aver sostato al di là dell’oceano (nel 2012 è stata oggetto di mostre in Giappone,  mentre nel 2013 è toccato all’America ospitare il dipinto) sosterà per tutta la prima metà del 2014 in Europa e per la precisione (oltre che per la prima volta) nel nostro Paese, nella fattispecie a Palazzo Fava in quel di Bologna a cura di Marco Goldin e, tra gli altri, di Emilie Gordenker, direttrice del Mauritshuis Museum de L’Aja dove il capolavoro di Vermeer è solitamente custodito.

Questa del Vermeer non sarà l’unica opera ad impreziosire la mostra poiché faranno da contorno altri dipinti dello stesso autore, oltre che di altri pittori della scuola fiamminga come Rembrandt, Frans Hals, Van Ruisdael, Claesz, Van Honthorst, Ter Borch, Hobbema, Van Goyen, Steen, ovvero tutti i massimi esponenti della Golden Age olandese.

In concomitanza con questa rassegna verrà proposta una mostra parallela, denominata Attorno a Vermeer, che altro non è che un omaggio all’autore del celebre quadro ad opera di una quindicina di grandi artisti italiani contemporanei, da Guccione a Sarnari,  da Olivieri a Verna, su iniziativa della Fondazione Carisbo in collaborazione con Genus Bononiae, scelti da Goldin per il senso della loro adesione all’intima idea del medium luminoso vermeeriano, senza distinzione tra figurativo e astratto.

Tra l’altro, come ha affermato il Presidente di Genus Bononiae, Fabio Roversi-Monaco, sarà l’unica occasione per ammirare in Europa, al di fuori della sua sede storica – il Mauritshuis Museum olandese – il capolavoro del Vermeer poiché una volta conclusasi la mostra ritornerà nuovamente insieme alle oltre opere nel luogo di cui sopra dove probabilmente non uscirà mai più essendo essa l’opera simbolo del museo il quale si presuppone che verrà riaperto al pubblico, dopo importanti lavori di restauro e ampliamento, per gli inizi dell’estate 2014.

La mostra sarà visitabile dall’8 di febbraio fino al 25 maggio 2014.

Per maggiori info contattare la Fondazione Genius Bononiae

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.