Tempo di lettura: 2 minuti

(Adnkronos) – Il Jackpot del SuperEnalotto ha raggiunto i 100 milioni di euro. Dal 1997 – anno di nascita del gioco, oggi gestito in concessione da Sisal – a oggi quasi tutte le regioni italiane sono state teatro di almeno una vincita fatta eccezione per il Trentino-Alto Adige, la Valle d'Aosta e il Molise. Tutte godono infatti del 'primato' di non essere ancora state baciate dalla fortuna. Un altro primato, però, si è registrato sul canale online dove il SuperEnalotto, rimasto da sempre fedele a sé stesso, continua ad appassionare sempre più generazioni e utenti. Ed è così che il 25 marzo 2023 è stato vinto, per la prima volta online sul sito Sisal.it, un Jackpot dal valore di oltre 73,8 milioni di euro.  
La Campania è, invece, detentrice del record di Jackpot vinti: ben 19 di cui 14 tutti concentrati nella provincia di Napoli. Segue il Lazio con 16 vittorie, di cui 13 registrate nella sola provincia di Roma: l'ultima risale però al 2012. Chiude invece la Top 3 delle regioni più fortunate d’Italia l'Emilia-Romagna con 13 Jackpot vinti e ripartiti in quasi tutte le province con un primato sulla zona di Bologna: ben 5.  Ben posizionate la Puglia e il Veneto con 10 Jackpot vinti, dove tra l’altro proprio a Rovigo è stato vinto l’ultimo Jackpot, il 16 novembre 2023 per un valore di 85,1 milioni di euro, la Toscana con 9, il Piemonte, la Lombardia e le Isole con 7 e la Calabria con 6. Basilicata e Liguria sono, invece, le uniche due regioni dove, in questi 26 anni di storia, è stato vinto un solo Jackpot, rispettivamente: 1.786.402,98 € l’11 novembre 2000 a Marsicovetere (PT) e 67.218.272,1 €, il 28 gennaio 2020 ad Arcola (SP). In testa rispetto alla Basilicata e alla Liguria, c’è l’Abruzzo con 4 vittorie, il Friuli-Venezia Giulia con 3 e Umbria e Marche con solo 2 Jackpot assegnati per ciascuna regione. Come cambierà la mappa della fortuna dei Jackpot SuperEnalotto con il raggiungimento dei 100 milioni di euro? Per saperne di più: https://www.superenalotto.it/  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.