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(Adnkronos) – “Penso che gli investimenti sulle politiche del mare siano multidirezionali. Dobbiamo recuperare un divario rispetto al passato ma penso che negli ultimi due anni è stato fatto un lavoro gigantesco. Confermato dal fatto che siamo dotati di linee guida con il ‘Piano del mare’, con tutte le attività di cui si compone questo settore. Non dobbiamo sederci sugli allori perché questa sfida avrà un esito positivo, anche per i settori economici che lavorano con il mare, solo e soltanto se diventerà un patrimonio comune”. Lo ha detto Fabio Rampelli, deputato di Fratelli d’Italia e vicepresidente della Camera, in occasione del 3° Summit nazionale sull’Economia del Mare Blue Forum a Gaeta.  “Da questo punto di vista, oltre le meritevoli attività economiche svolte sul mare – ha sottolineato Rampelli – è importante lavorare sulla formazione, completare i percorsi affiancando questi istituti fondamentali che specializzano i nostri ragazzi e poi gli consentono di avere un ruolo operativo a bordo delle navi. Ringrazio il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, oltre al ministro Musumeci, perché un altro elemento fondamentale che ci ha dato protagonismo è il ‘Piano Mattei, che ha ridato all’Italia un grande protagonismo. Capace anche di trascinare il commissario europeo Ursula von der Leyen per più volte in Algeria, Tunisia, Lampedusa". Abbiamo "fatto diventare il Mediterraneo, che è un tratto identitario dell’Italia, un punto di non ritorno anche per le politiche europee che prima consideravano l’unico mare esistente il mare del Nord” ha concluso. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

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