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Visita straordinaria agli appartamenti privati di Palazzo Mincuzzi. L’appuntamento è organizzato dal F.AI (Fondo per l’Ambiente Italiano) regionale di Bari per sabato prossimo in

uno delle eccellenze architettoniche della città. Il palazzo, progettato nel 1923 dall’Architetto Aldo Forcignanò e dall’Ingegnere Gaetano Palmiotto per il Cavalier Michele Mincuzzi, venne costruito tra il 1926 e il 1928, con soluzioni tecnologiche molto avanzate per l’epoca, in cemento armato fino ad allora impiegato soltanto nella costruzione del Teatro Margherita progettato dall’Ingegnere Francesco De Giglio e della sede dei biliardi Rutigliani. Venne inaugurato con una grande festa il 28 ottobre 1928. La facciata del Palazzo è dominata da elementi architettonici e decorativi come archetti, lesene bugnate, capitelli ionici e mascheroni. Molto bella è la cupola sul timpano, sormontata da una sfera interamente rivestita di tessere di vetro, ricoperte ognuna da una sottile lamina d’oro. Gli ultimi due piani sotto la cupola erano riservati all’abitazione dei proprietari; prestigioso appartamento affacciato su via Putignani e via Sparano, con luminoso salone delle feste, sala da biliardo e cappella privata. Nel tempo Palazzo Mincuzzi è diventato il luogo simbolo di Bari, intesa come città commerciale oltre che uno dei più prestigiosi negozi baresi. Arte, cultura e storia e un pizzico di identità pugliese, particolarmente barese. Per festeggiare la prima per il Fai pugliese è un buon inizio.

 

Oreste Roberto Lanza

Oreste Roberto Lanza è di Francavilla Sul Sinni (Potenza), classe 1964. Giornalista pubblicista è laureato in Giurisprudenza all’Università di Salerno è attivo nel mondo del giornalismo sin dal 1983 collaborando inizialmente con alcune delle testate del suo territorio per poi allargarsi all'intero territorio italiano. Tanti e diversi gli scritti, in vari settori giornalistici, dalla politica, alla cultura allo spettacolo e al sociale in particolare, con un’attenzione peculiare sulla comunità lucana. Ha viaggiato per tutti i 131 borghi lucani conservando tanti e diversi contatti con varie istituzioni: regionali, provinciali e locali. Ha promozionato i prodotti della gastronomia lucana di cui conosce particolarità e non solo.