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(Adnkronos) –
Comincia da oggi, archiviati gli stravizi di Pasqua e Pasquetta, "la corsa alla prova costume". E' proprio in questo periodo, infatti, che "più italiani decidono di mettersi a dieta o di adottare un regime alimentare detox". Complice anche "qualche 'nuovo' chilo in più di cui sbarazzarsi perché la cioccolata e i dolci pasquali presentano il loro conto", spiega all'Adnkronos Salute Ciro Vestita, nutrizionista e fitoterapeuta, che evidenzia come il 'paniere della spesa' di primavera – che contiene molte verdure utili – possa essere un buon alleato anche "a basso costo: non abbiamo bisogno infatti di integratori o costosi prodotti dimagranti", assicura.  
La prima 'arma segreta' sono i finocchi: "Mangiarne uno prima del pranzo e uno prima della cena – insegna l'esperto – riduce notevolmente la fame. E questo con pochissime calorie. Inoltre, come evidenziano gli studi più recenti, l'organismo per digerire i finocchi deve fare uno sforzo, quindi consuma calorie. In questo senso i finocchi, come anche i broccoli e i cavoli, sono verdure 'dimagranti': non soltanto contengono poche calorie, ma addirittura le bruciano nella digestione".  Fondamentale, però, non focalizzarsi su un solo alimento, puntando sulla strategia della variazione. "Non tutte le verdure sono uguali – precisa Vestita – Ci sono quelle più potenti, quelle meno potenti, quelle con compiti particolari. Il finocchio, per esempio, è 'carminativo', cioè toglie aria dalla pancia; i broccoli invece contengono sulforafani che sono molecole antitumorali; i cardi sono ricchi di sostanze utili al fegato". Quindi, "con le verdure stagionali che stanno arrivando, ci possiamo sbizzarrire per rimetterci in forma e stare bene. Ma abbiamo anche un'arma in più: i baccelli. Le fave, in particolare – suggerisce lo specialista – hanno pochissime calorie: un etto di fave fresche produce 40-50 calorie. Se facciamo una zuppa, una minestra con fave e carciofi, oltre ad essere una delizia, è un'ottima fonte proteica. Questo piatto ci aiuta a dimagrire mangiando bene". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

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