Tempo di lettura: 1 minuto

(Adnkronos) – Geert Wilders getta la spugna. A quasi quattro mesi dalle elezioni, il leader del Partito di estrema destra olandese (Pvv), trionfatore del voto, ha scritto su X: "Posso diventare premier solo se tutti i partiti nella coalizione mi sostengono. Non è questo il caso. L'amore per il mio Paese e gli elettori è grande ed è più importante della mia posizione". Alle elezioni del 22 novembre scorso, il Pvv di Wilders era arrivato primo, ottenendo 37 dei 150 seggi del Parlamento. Ieri alcuni media olandesi avevano parlato di uno scenario in discussione per cui i leader dei quattro partiti che stavano negoziando – oltre al Pvv, il Partito popolare per la libertà e la democrazia del premier uscente Mark Rutte, di centro-destra, il Movimento civico-contadino Bbb e il Nuovo contratto sociale – sarebbero rimasti in Parlamento e non sarebbero entrati al governo. "Volevo davvero un governo di destra. Meno asilo e immigrazione. Il popolo olandese è il numero 1", ha scritto ancora Wilders. Domani interverrà in Parlamento, per fare il punto della situazione, Kim Putters, a capo dei negoziati.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.