Tempo di lettura: 1 minuto

(Adnkronos) – Benjamin Netanyahu sta commettendo un "grande errore" non facendo abbastanza per proteggere i civili. E così "danneggia Israele più che aiutarlo". E' la critica al premier israeliano arrivata nelle ultime ore dal presidente americano Joe Biden per l'offensiva militare nella Striscia di Gaza, avviata dopo l'attacco di Hamas in Israele dello scorso 7 ottobre. "Ha il diritto di difendere Israele, di continuare a perseguire Hamas – ha detto Biden in un'intervista alla Msnbc -. Ma deve, deve prestare maggiore attenzione alle vite degli innocenti che vengono perse a causa delle azioni intraprese. Dal mio punto di vista sta danneggiando Israele più che aiutarlo". "E' contrario a ciò che Israele rappresenta – ha incalzato -. E penso sia un grande errore". "Non possiamo avere altri 30.000 palestinesi morti", ha affermato il presidente americano citando di fatto il bilancio delle vittime del ministero della Salute nella Striscia di Gaza che nel 2007 finì sotto il controllo di Hamas. E per Biden, che considera comunque "fondamentale la difesa di Israele", l'invasione di Rafah, nel sud della Striscia, è una "linea rossa". Israele, ha detto, "deve permettere che a Gaza entrino più aiuti e che gli operatori umanitari non finiscano nel fuoco incrociato". "Proteggere e salvare vite innocenti deve essere una priorità", ha rimarcato. Sabato il presidente americano ha anche detto di "voler vedere un cessate il fuoco, iniziando da un importante scambio di prigionieri, per un periodo di sei settimane". "Inizia il Ramadan – ha affermato – e dovremmo partire da questo cessate il fuoco".  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.