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(Adnkronos) –
"E' già partita la procedura per far rientrare Chico Forti in Italia". Lo ha detto al Tg2 Post il leader di Forza Italia e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Gli Stati Uniti, come ha annunciato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Washington prima dell'incontro con Joe Biden, hanno dato l'ok trasferimento di Forti, 65 anni, che è in carcere da quasi 24 anni per omicidio e che si è sempre dichiarato innocente. "Ci vorrà qualche settimana perché un tribunale italiano deve riconoscere la sentenza degli Usa, poi deve essere mandato negli Usa il documento e deve essere tutto tradotto. E poi naturalmente bisogna aspettare il rientro in Italia del nostro connazionale", ha spiegato Tajani. "Noi abbiamo seguito con grande determinazione" questo caso "come seguiamo tutti i 2.405 cittadini italiani detenuti al di là dei nostri confini", ha proseguito. Il ministro si è soffermato anche sul caso di Ilaria Salis, sotto processo a Budapest. "Ho sempre consigliato alla famiglia e a tutti i soggetti politici che si sono occupati di questa vicenda di non strumentalizzare la storia. Noi dobbiamo tutelare i diritti di questa donna detenuta, sanciti dalle norme comunitarie che sono molto chiare per quanto riguarda i detenuti in attesa di giudizio", inoltre "i diritti umani devono essere rispettati" e su questo "sono stato molto fermo con il mio collega ministro degli Esteri ungherese".  "Abbiamo chiesto anche che Salis non venga più tradotta in aula in manette, da noi è proibito. Ho chiesto che venga usato lo stesso sistema che viene usato in Italia", ha proseguito il segretario di Forza Italia.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

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