Tempo di lettura: 3 minuti

(Adnkronos) – La Roma di De Rossi cala il poker con il Monza e trova la terza vittoria consecutiva, la sesta su sette in campionato, in Serie A. La squadra giallorossa, in attesa degli ottavi di Europa League contro il Brighton di De Zerbi, supera 4-1 la squadra di Palladino all'U-Power Stadium e riesce a portarsi a 47 punti al quinto posto, a -1 dal Bologna e con il momentaneo sorpasso sull'Atalanta, impegnata domani proprio contro la squadra di Thiago Motta. Il Monza invece è costretto ad arrendersi dopo le belle vittorie contro Milan (4-2) e Salernitana (2-0). I brianzoli non perdevano da più di un mese ma con l'uno-due giallorosso alla fine del primo tempo e gli altri due gol nella ripresa perdono l'occasione di avvicinarsi alla Lazio sconfitta dal Milan. Nella Roma il tecnico ricomincia da Lukaku, nel tridente con Dybala ed El Shaarawy. In difesa non recupera Karsdorp e giocha Kristensen a destra e Angelino a sinistra nel 4-4-2. Palladino, invece, senza Izzo squalificato, sceglie Caldirola. A centrocampo c'è Bondo con Gagliardini, con Pessina alle spalle di Djuric.  Primo tempo ricco di azioni da entrambe le parti. Al 1' subito occasione per il Monza: assist di Carboni per Djuric che tenta la conclusione al volo ma commette fallo in attacco su Ndicka. Al 6' arriva la conclusione di testa di Cristante che non trova di poco lo specchio della porta. I giallorossi continuano a spingere e al 9' Di Gregorio salva sulla conclusione di Pellegrini appena da fuori area. Il Monza risponde al 15' con Colpani che serve Djuric il cui colpo di testa si stampa sul palo. La gara è aperta e al 17' ci prova Lukaku con lo scavetto ma salva tutto Pablo Marì. Al 19' la Roma va in gol. Bella azione da calcio d'angolo con Dybala che serve Cristante in area, piattone nell'angolo e Di Gregorio battuto ma il Var annulla per fuorigioco dell'argentino.  La Roma rischia poi al 34', da calcio d'angolo schema che porta Bririndelli indisturbato al tiro senza fortuna. Decisivo il finale di tempo per i giallorossi. Al 38' arriva il vantaggio della squadra di De Rossi: sponda di Lukaku in area per Pellegrini che dribbla, e si sposta la palla in mezzo a tre avversari e con un diagonale batte Di Gregorio per l'1-0. Il Monza accusa il colpo e al 42' la Roma raddoppia. Scatto di Dybala dalla sinistra, servizio per Lukaku in area con il belga che non sbaglia e fa 2-0, per il decimo gol della stagione in Serie A. L'attaccante si ripete al 48' quasi da terra ma il portiere del Monza con il piede evita la doppietta del belga. Il Monza inizia forte la ripresa mettendo alle corde la Roma. Al 50' Birindelli serve Djuric che trova la forza ma non la precisione e manda alto da buona posizione. Al 54' ancora la squadra di Palladino pericolosa con Andrea Carboni che di testa conclude alto. La Roma arretra il baricentro, De Rossi cambia assetto, passa a tre dietro con l'inserimento di Smalling e di Bove per Pellegrini a centrocampo, resiste e alla prima occasione cala il tris. Al 63' arriva la magia di Dybala su calcio di punizione con la palla che scavalca la barriera e scende nell'angolino basso alla sinistra di Di Gregorio per il 3-0. La squadra di Palladino non si arrende nonostante il risultato e al 68' si fa vedere il neo entrato Daniel Maldini. Poco dopo palla perfetta di Maldini in area per Andrea Carboni che di testa manda ancora fuori.  Nel finale escono Mancini e Dybala per Huijsen e Baldanzi e la Roma sfiora il poker in contropiede con Lukaku che serve in area El Shaarawy ma il tiro viene deviato in angolo da Caldirola. All'82' la Roma cala il poker con Paredes che realizza su calcio di rigore, assegnato dopo il controllo al Var per una fallo di Bondo su Huijsen, il 4-0 con un tiro che si infila sotto la traversa. Nel finale il Monza trova il gol della bandiera con una conclusione di Andrea Carboni che trova l'incrocio e supera Svilar per l'1-4 finale a favore dei giallorossi.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.