Tempo di lettura: 2 minuti

(Adnkronos) –
I rappresentanti a tutti i livelli dell'autoproclamata repubblica della Transnistria hanno chiesto a Mosca "protezione contro le pressioni della Moldova". L'appello rivolto al Consiglio della Federazione Russa e i deputati della Duma, scrive la Tass, arriva dal Congresso che si è svolto oggi a Tiraspol, capoluogo della regione separatista della Moldova, su iniziativa del presidente filorusso Vadim Krasnoselsky.  Il ministero degli Esteri russo ha promesso che Mosca prenderà in considerazione la richiesta di aiuto arrivata dalla Transnistria, precisando che la tutela degli interessi dei residenti della regione e dei connazionali (sono almeno 200mila i residenti con un passaporto russo, ndr) è una priorità. "La tutela degli interessi dei residenti della Transnistria, dei nostri connazionali, è una delle priorità. Tutte le richieste vengono sempre attentamente valutate dai dipartimenti russi competenti", ha dichiarato il ministero degli Esteri, come riporta l'agenzia Ria Novosti.   Il documento approvato accusa Chisinau di aver lanciato "una guerra economica" contro la Transnistria ed esorta l'Osce, il Parlamento Europeo, il Segretario generale dell'Onu, a Comunità degli Stati indipendenti e il Comitato internazionale della Croce Rossa "ad influenzare le autorità della Moldova perché ritornino al dialogo". Quello di oggi era il settimo congresso dei deputati a tutti i livelli della Transnistria dopo quello del 2006. Vi hanno partecipato 600 delegati del parlamento e le amministrazioni locali. C'erano timori che il Congresso potesse chiedere l'annessione alla Russia della Transnistria, che confina con l'Ucraina.  "La Moldova è impegnata a una soluzione pacifica" della crisi con la Transnistria, dice la presidente Maia Sandu. "Il governo è attualmente impegnato a effettuare piccoli passi verso la reintegrazione economica del Paese", aggiunge. Il portavoce del governo di Chisinau, Daniel Voda, minimizza il congresso di Tiraspol, parlando di evento propagandistico che non merita di essere seguito da giornalisti stranieri. "Non vediamo nessun pericolo di destabilizzazione. Seguiamo con molta attenzione e ribadiamo che questa regione vuole pace e sicurezza", afferma Voda a Ukrainska Pravda.   —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.