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(Adnkronos) –
"Io e Melissa non stiamo più insieme". Matteo Berrettini annuncia con queste parole la fine della sua storia d'amore con Melissa Satta. "E' stato un rapporto bellissimo, intenso -prosegue il tennista nel corso di una conferenza stampa su Zoom-. La devo ringraziare per il tempo trascorso insieme. Conserviamo una grande stima reciproca". Berrettini è fermo da mesi per una serie di problemi fisici. L'ultima apparizione in un torneo risale all'Us Open 2023. Ora, il periodo nero sembra finito. "Ho vissuto mesi complicati, mesi in cui non sono riuscito a fare quello che amo di più, ovvero giocare a tennis. Il mio rientro in campo sarà a breve, mi sto allenando molto bene e sto bene. Mi sono preso il tempo necessario per rientrare al massimo. Mi sto concentrando forse come mai nella mia carriera per tornare, divertirmi e far divertire quelli che mi seguono", aggiunge il tennista romano facendo il punto sulla preparazione in vista del ritorno in campo. "Non giocherò Indian Wells, il programma è di giocare il challenger di Phoenix e poi il Masters 1000 di Miami", dice il finalista di Wimbledon 2021. Ora il volto del tennis italiano è quello di Jannik Sinner. "Provo una grandissima stima per Sinner. La prima volta che ci ho giocato a Montecarlo ho subito capito che era speciale. Ci scriviamo spesso e siamo molto uniti dal punto di vista sportivo. Stare vicino a lui anche in Coppa Davis mi ha fatto bene e mi ha dato effetto molla. Sto cercando di prendere qualcosa anche da lui, dal suo approccio, dalle sue routine. Un italiano che gioca e si allena con me e sta così in alto fa bene", dice Berrettini, che punta a tornare al top. "Non so come starò al rientro, di certo il 2024 non sarà l'anno in cui proverò a vincere un titolo del Grande Slam -prosegue-. Se poi arrivasse firmerei col sangue. L'approccio sarà diverso e spero di arrivare il più lontano possibile a Wimbledon perché è il torneo a cui tengo di più". "Il mio sogno è giocare intanto gli Internazionali Bnl d'Italia a Roma che ho saltato per due anni e mi piange il cuore. Poi vincere un grande torneo. Ma devi ripartire dal basso, giocare 20-25 tornei, avere ritmo", spiega. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

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