Tempo di lettura: 1 minuto

(Adnkronos) – Oltre 200 milioni di investimenti in tre anni, per premere l'acceleratore sulla digitalizzazione e sull'implementazione di RaiPlay e più in generale sulla trasformazione in Digital Media Company (come previsto anche dal Contratto di Servizio) per non soccombere alla concorrenza delle grandi piattaforme multinazionali di intrattenimento via streaming. Sono, a quanto apprende l'Adnkronos, alcune delle direttrici principali del piano industriale triennale della Rai presentato nel primo pomeriggio di oggi dall'ad Roberto Sergio e dal dg Giampaolo Rossi ai direttori dell'azienda. L'imperativo, sottolineato più volte dall'ad Roberto Sergio, è recuperare e aumentare il rapporto con il pubblico giovane, che ormai consuma audiovisivo soprattutto dai device e in modalità on demand e non dal teleschermo in modalità lineare (snobba quasi del tutto, insomma, la tv 'in diretta', tranne rari eventi come Sanremo, che ha saputo riattirare il pubblico giovane e darsi una forte declinazione crossmediale). Previste – a quanto apprende l'Adnkronos – tre figure chiave per ripensare in ottica crossmediale l'azienda: Monica Maggioni guiderà il coordinamento della nuova offerta informativa; Roberta Lucca guiderà il coordinamento della nuova offerta editoriale; Felice Ventura guiderà il coordinamento del nuovo assetto organizzativo e gestionale. Un forte appello al gioco di squadra e alla necessità di non perdere questa occasione per non soccombere alla concorrenza dei grandi colossi OTT è stato rivolto in conclusione della presentazione dal dg Rossi. (di Antonella Nesi) —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.