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(Adnkronos) – Quarta serata del Festival di Sanremo 2024 e Adnkronos schiera Osho come 'giudice' d'eccezione. E' Federico Palmaroli a commentare i duetti nella serata cover, con tutti i 30 cantanti impegnati sul palco del teatro Ariston. Aitana per adesso è la cosa più bella del festival. Tra l'altro si capisce più il testo della sua canzone che quello di Geolier. 8 La Nannini a un certo punto sembrava stesse per dire a Rose: "Ah già ce stai pure te, che palle". A Roma diremmo: che Gianna! 7 Ma non se potevano fa cinque serate tutte di cover? Tozzi un altro pianeta. 8 Dopo l'esibizione, Vecchioni ha messo una nota ad Alfa. Lui 8. Quanto ad Alfa… "Sogna, ragazzo, sogna" Gli BNKR44 si sono mascherati da Teletubbies. Pino D'Angiò era già pronto per il pigiama party. 6,5 Quando finisce un amore  Ti senti un nodo nella gola Ti senti un buco nello stomaco Ti senti vuoto nella testa. Oggi ti iscrivi a Tinder. 8 Dopo aver sentito "Skin sul palco dell'Ariston", qualcuno dal pubblico ha gridato "Viva l'Italia antifascista!". 7 Io ancora devo capì chi è Paola e chi Chiara. Mal dei Primitives invece l'ho riconosciuto subito. 6,5 Ma Ratchopper è il nome che Ghali ha dato al suo autotune? Ma ndo stava? 6,5 Loredana Bertè ha fermato l'esibizione per un problema audio. Amadeus ha fatto subito sparire i fiori dal palco. 8 Alessandra Amoroso ormai si veste in lungo pure pe cantà sotto la doccia. 7 Dargen D'Amico omaggia Ennio Morricone. Pensa se je voleva fa un dispetto. 5 Amadeus legge un comunicato degli agricoltori: "Quante braccia strappate all'agricoltura su quel palco!" Ma a quelli de Il Volo j'hanno fatto un gavettone di nero di seppia? Se Freddie fosse vivo il Volo je lo farebbe fa dalla finestra Dopo Big Mama and her friends, rimpiango persino la limonata tra Fedez e Rosa Chemical. 4 Meta sui social spacca. 8 —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.