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(Adnkronos) – A Catania, nei bagni pubblici nella centrale Villa Bellini, una ragazzina di 13 anni sarebbe stata violentata da sette persone. Sarebbero tutti egiziani e tre di loro non sarebbero maggiorenni. I carabinieri avrebbero già eseguito il fermo di sei sospettati, un settimo sarebbe irreperibile. La ragazzina sarebbe stata violentata da due degli indagati sotto gli sguardi degli altri cinque. La tredicenne era con il fidanzato, minacciato, bloccato e tenuto lontano. Gli abusi sarebbero stati commessi la sera dello scorso 30 gennaio, nei bagni del Giardino comunale di Villa Bellini dove i sette avrebbero minacciato la giovanissima coppia, lei 13enne e lui 17enne, abusando della vittima. Sono stati i due fidanzatini a denunciare la violenza facendo così attivare le indagini dei militari dell’Arma. Le Procura distrettuale e quella per i minorenni di Catania hanno disposto accertamenti sui telefoni cellulari sequestrati agli indagati fermati. Si cercano contatti ed eventuali video nei loro smartphone e per accertare a quale 'cella telefonica' erano agganciati quando è avvenuta l'aggressione, alle 19.30 circa dello scorso 30 gennaio.  "Lo Stato ci sarà e lo Stato garantirà che sarà fatta giustizia". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nel suo intervento alla Gigafactory Sun3 di Catania. "Oggi è la Festa di Sant'Agata, una delle tre manifestazioni religiose più partecipate al mondo. Una storia che celebra una giovanissima martire della tradizione cristiana. E oggi c'è stata un'altra giovanissima vittima di violenza sessuale. Voglio dirlo per esprimere la mia solidarietà a lei e alla sua famiglia, al fidanzato, per dirle che lo Stato ci sarà e che lo Stato garantirà che sarà fatta giustizia. Scusate la digressione ma mi ha colpito molto questa notizia", ha detto la premier. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

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