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(Adnkronos) – Arriva la pubblicità su Amazon Prime Video. A partire da lunedì 29 gennaio, gli annunci saranno inseriti all'interno del servizio di streaming a meno che non si paghi un costo aggiuntivo. Amazon ha dato la notizia subito dopo Natale, inviando una email nella casella di posta degli utenti abbonati. Il colosso della tecnologia ha affermato che addebiterà un costo aggiuntivo se gli abbonati desiderano non avere gli spot, che arriveranno di default. Secondo quanto scritto da Amazon, gli annunci saranno "significativamente inferiori rispetto alla televisione tradizionale e ad altri provider di servizi di streaming televisivo".  Secondo l'azienda, "ciò ci consentirà di continuare a investire in contenuti accattivanti e di continuare ad aumentare tale investimento per un lungo periodo di tempo. Non è richiesta – spiega Amazon – alcuna azione per i membri Prime. Non apporteremo modifiche nel 2024 al prezzo attuale dell’abbonamento Prime".  La mossa segue quella di Netflix e Disney+, che hanno adottato una formula simile. Si parte con Stati Uniti, Regno Unito, Germania e Canada all’inizio del 2024. Seguiranno Francia, Italia, Spagna, Messico e Australia entro la fine del prossimo anno.  Il nuovo piano senza pubblicità costerà 2,99 dollari in più al mese, portando negli Usa l'abbonamento ad Amazon Prime da 14,99 dollari mensili a 17,98 dollari. Oltreoceano il solo Prime Video costa invece 8,99 dollari al mese, che diventeranno 11,98. La pubblicità arriverà anche in Italia nel corso del 2024, ma non sappiamo quale sarà l'impatto sul costo dell'abbonamento che costa 4,99 euro al mese e 49,90 euro all’anno comprensivo del servizio Prime.  —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.