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La mostra Planet or Plastic? della National Geographic, promuove il mese della sostenibilità, un’iniziativa dedicata a tutto il suo pubblico: per tutto il mese di febbraio sarà possibile accedere alla mostra al costo speciale di 5€ e partecipare ad una serie di appuntamenti tematici di approfondimento per i grandi e per i più piccoli. La mostra, inoltre, si arricchisce di contenuti con l’esposizione di “Archeoplastica – Il museo degli antichi rifiuti spiaggiati” e la proiezione del documentario “Il tesoro delle Tremiti” di Giovanni Chimienti (National Geographic Explorer).

Per l’intero mese di febbraio, sarà possibile visitare la mostra Planet or Plastic? – prodotta da National Geographic ed esposta nel Teatro Margherita di Bari fino al 1 marzo 2022 – con un ticket unico di ingresso di soli 5€. L’iniziativa è stata lanciata da Cime, organizzatrice dell’esposizione, nell’ambito di un intero mese di novità e appuntamenti dedicati al tema della sostenibilità e della salvaguardia del pianeta.

La mostra fotografica Planet or Plastic?, infatti, attraverso il lavoro di fotoreporter che collaborano con la National Geographic Society e artisti che hanno sviluppato progetti di sensibilizzazione sul tema della plastica, permette al visitatore di immergersi in un percorso di approfondimento e consapevolezza sul tema, analizzandolo da diversi punti di vista e dando degli spunti di riflessione su ciò che ognuno di noi può fare per il benessere del nostro pianeta. L’esposizione, curata dal giornalista e direttore di National Geographic Italia, Marco Cattaneo, è composta da 71 fotografie divise in 6 sezioni tematiche, che approfondiscono il materiale plastico, partendo dalla sua storia, attribuendone pregi e difetti e, attraverso gli strumenti fotografici e artistici, consentono di visualizzare il problema, sensibilizzando il pubblico e stimolandolo ad agire.

Il percorso espositivo all’interno del Teatro Margherita di Bari si arricchisce, poi, della mostra Archeoplastica, un’esposizione originale e significativa di reperti di plastica rinvenuti sulle spiagge pugliesi e risalenti agli scorsi decenni, fino anche agli anni ’60. Il progetto è nato dall’idea del pugliese Enzo Suma, che da oltre dieci anni lavora come guida naturalistica ad Ostuni. È stato lui a raccogliere, classificare e catalogare gli antichi reperti che ci sono stati restituiti da mare, realizzando un vero e proprio archivio digitale e fisico che testimonia in maniera tangibile la durata dei rifiuti plastici nel tempo e, dunque, il loro impatto sull’ambiente.

E ancora, tra le novità proposte da Cime per il mese della Sostenibilità, anche la proiezione, durante l’orario di apertura al pubblico della mostra, del documentario Il tesoro nascosto delle Isole Tremiti, prodotto da National Geographic e realizzato in questa meravigliosa area paesaggistica pugliese. Giovanni Chimienti, biologo marino dell’Università degli Studi di Bari ed esploratore National Geographic, dirige una spedizione scientifica alla ricerca di un tesoro naturale sommerso: una foresta inesplorata di corallo nero sui fondali delle Isole Tremiti. Supportato da un team di esperti e da un veicolo filoguidato detto ROV (Remotely Operated Vehicle), l’esploratore si immerge in un angolo nascosto di mare per cercare queste misteriose e fragili creature di profondità che possono vivere oltre duemila anni. Il tesoro nascosto delle Isole Tremiti racconta la scoperta di un patrimonio naturalistico unico nel Mediterraneo che, arricchendo il valore biologico delle Isole Tremiti, apre nuovi scenari di ricerca scientifica e conservazione dell’area protetta.

Spazio, poi, ai più piccoli, con un calendario di appuntamenti che, ogni sabato di febbraio a partire dalle17.30, permetterà alle famiglie di approfondire i temi legati alla salvaguardia dell’ambiente attraverso letture animate e racconti, a cura dell’attrice ed educatrice Marianna Di Muro. Una proposta ludico-educativa pensata in considerazione dell’interesse e della curiosità che i racconti, le storie e le fiabe esercitano su bambini e ragazzi e dell’importanza di queste ultime come strumento di crescita. Storie per approfondire alcuni temi ambientali, come l’utilizzo eccessivo degli oggetti di plastica, l’inquinamento luminoso, lo spreco di cibo e di acqua, utili a fornire indicazioni metodologiche per stimolare le capacità di osservazione e riflessione dei più piccoli. Agli eventi sarà possibile accedere previa prenotazione al 351.145.98.19 o via email all’indirizzo info@planetorplasticbari.it.

E ancora, tra gli eventi di approfondimento previsti dal calendario del mese della sostenibilità, anche una settimana di laboratorio e formazione dedicata ai ragazzi di età compresa tra i 7 e i 16 anni, realizzata grazie alla speciale collaborazione tra Cime e Acquedotto Pugliese. L’evento, dal titolo H2Oltre, sarà condotto dal divulgatore Alessio Perniola e incentrato, in particolar modo, sul tema dell’acqua: una delle molecole più semplici, ma allo stesso tempo forse la più sorprendente. I laboratori rappresentano un’immersione non scontata alla scoperta dei segreti dell’oro blu, con l’obiettivo di scoprire tutte le affascinanti proprietà dell’acqua per comprendere fino in fondo quanto essa sia preziosa e quanto sia importante proteggerla, non sprecarla e riutilizzarla. Un percorso ricco di esperimenti dal vivo ed esilaranti gag con i partecipanti, che aiuterà tutti a conoscere e a riflettere sul tema. Le leggi fisiche e chimiche diventeranno, quasi per magia, divertenti, semplici e accessibili e riusciranno a provocare cambiando i nostri stili di vita in chiave sostenibile.

Planet or Plastic? è una mostra realizzata con il sostegno della Regione Puglia e del Comune di Bari e grazie al supporto di BCC – Banca di Credito Cooperativo di Bari e KWater.

ORARI MOSTRA

Dal Lunedì al Giovedì dalle 10.00 alle 20.30

Dal Venerdì alla Domenica dalle 10.00 alle 21.30

(La biglietteria chiude 30 minuti prima)

BIGLIETTO

Unico: € 5,00

Omaggio

Bambini accompagnati fino a 5 anni; disabile con accompagnatore; giornalisti con accredito*.

*Per i giornalisti è obbligatorio registrarsi almeno 48h prima presso l’ufficio stampa all’indirizzo: press@planetorplasticbari.it indicando i dati necessari (nome, cognome, testata, email).

A causa dell’emergenza sanitaria gli ingressi saranno contingentati e controllati, ci scusiamo in anticipo in caso di eventuali attese. In ottemperanza alle disposizioni governative di cui all’art. 8 del decreto-legge 24.12.2021 n.221, a far data dal 10 gennaio 2022 e fino alla  cessazione  dello  stato  di  emergenza, l’accesso ai musei, altri istituti e luoghi della cultura e alle mostre è consentito esclusivamente ai soggetti in possesso delle certificazioni verdi COVID-19 (cd. “Super Green pass”). Restano esclusi dall’obbligo di esibizione della certificazione verde COVID-19 i soggetti di età inferiore ai dodici anni e i soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della salute, secondo quanto previsto dall’articolo 9-bis, comma 3, primo periodo, del decreto-legge n. 52 del 2021. E’ inoltre reso obbligatorio l’utilizzo costante delle mascherine FFP2 durante tutte le attività previste.

Info: + 39 351 145 9819 info@planetorplasticbari.it

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.