TASSA DI SOGGIORNO A BARI, EVASIONE AL 50%. CAIZZI: IMPOSTA INIQUA E INOPPORTUNA

Come previsto dalla Federalberghi, nel primo mese di attuazione, ottobre 2023, la tassa di soggiorno a Bari ha confermato quasi un 50% di evasione. Nella piattaforma Pay Tourist, infatti, si registrano al primo di novembre 1.742 strutture iscritte per 122.198 presenze, mentre su Airbnb, la piattaforma web delle locazioni turistiche brevi, si rilevano ben 2.548 attività. Gli abusivi del turismo ricettivo in città, pertanto, risultano essere oltre 800 che, di conseguenza, avrebbero sviluppato almeno altre 56.000 presenze senza pagare l’imposta di soggiorno.

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