“MÖBIUS. La fine e l’inizio” di Carmine Belfiore: un’intrigante distopia

«“MÖBIUS. La fine e l’inizio” già dal titolo ci inquieta, ci intriga, e non sappiamo nemmeno perché. Quella parola così poco comune, Möbius, risveglia qualcosa nella nostra mente, un ricordo della matematica che non riusciamo ad associare bene alla letteratura, ma che ci fa già presagire la portata del testo che abbiamo di fronte. Un’opera colta, senza dubbio, che si costruisce su solide basi che vanno dalla filosofia alla relatività generale, dall’antropologia alla scienza, senza mai risultare anomala, incomprensibile.

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