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"ZakSi puo’ tentare il giro del mondo in ottanta giorni con Fogg e Passepartout, o finire con Alice nel Paese delle Meraviglie, oppure andare a caccia dell’assassino insieme a Sherlock Holmes. Ma anche scoprire una pagina di storia attraverso il racconto di chi l’ha vissuta, o trovarsi a quattr’occhi con il dolore e la morte. Si, perche’ leggere e’ esperienza. Non solo: e’ anche uno strumento per cercare la liberta’. E quando leggere diventa anche avventura, mistero, amicizia, amore, paura, allora stiamo vivendo nel mondo coinvolgente ed avventuroso di ‘Zak Elliot e i Draghi di Mezzamorte’ di Roberto Recchimurzo, WIP edizioni.

Zak Elliot e’ una saga fantasy che si rivolge agli adolescenti, ma non solo. E l’adolescenza, si sa, e’ un’eta’ ingrata. L’ adolescenza è la stagione in cui carattere e inclinazioni personali escono dalla rada sorvegliata della famiglia ed escono in mare aperto, senza ancora alcuna rotta. Chi non conserva dentro di sé un grato ricordo dell’ ingenuità di certi gusti acerbi, privi di mediazione ed elucubrazione, totalmente liberi? Alcune delle predilezioni estemporanee dell’adolescenza sono destinate a rimanere per tutta la vita; altre cadranno nell’ oblio, oppure ce ne vergogneremo. C’ è chi vorrebbe rinnegare il pianto per E. T. e chi ricorda con fierezza la precoce lettura della Montagna incantata, o dei viaggi avventurosi di Gulliver nelle terre di Lilliput e Brobdingnag . È un’ età eclettica, in cui ci si può innamorare di persone, oggetti, idee, canzoni, parole, immagini in qualsiasi momento, semplicemente. Nulla è mai troppo frivolo, nulla è mai abbastanza serio La lettura, in questa eta’, assume una sacralita’ intoccabile di cui gode anche il piu’ infimo dei libri. E la letteratura per ragazzi diventa un faro a cui rivolgersi. Tuttavia, alla letteratura per ragazzi non basta stare seduta sugli scaffali e comportarsi bene, ma deve saper essere curiosa e, soprattutto, saper esplorare. Che sia un maschio pestifero o una bambina che, magari, ha gia’ letto le avventure di Pippi Calzelunghe, non c’e’ niente di meglio che fargli trovare il secondo volume di Zak Elliot. Una saga degna del miglior fantasy, avvincente, ricca di suspense e colpi di scena, che narra le vicende di un ragazzo, rimasto orfano dalla nascita, il quale un giorno si imbatte in un bizzarro libraio che gli parla di un volume che gli e’ stato rubato. Il ragazzo sara’ cosi catapultato nella piu’ esaltante delle avventure e sara’ trasportato in una nuova fantastica terra, Aldimondo, dove affrontera’ creature fantastiche, streghe cattive, labirinti e tenebre e sara’ sottoposto a sfide di ogni genere. Un libro fresco, lineare, scritto con un linguaggio essenziale, che scorre velocemente, tra intrighi, avventure, lotte, giu’ fino alla fine, fino all’ultima pagina, salvo scoprire il seguito della storia in un futuro, terzo volume, ‘Zak Elliot e la maledizione di Orkul’.

Dulcis in fundo, in una ricca appendice, gli elaborati e i disegni eseguiti dai ragazzi delle Elementari e Medie che hanno partecipato alla seconda edizione del Premio Zak Elliot, concorso organizzato dalla WIP Edizioni e dall’Associazione Culturale Meteo Valle d’Itria e volto a valorizzare la creativita’ dei giovani studenti. “L’idea del concorso è nata dalla volontà e dall’esigenza di portare i ragazzi alla lettura e alla scrittura. E’ rivolto ai ragazzi, quindi chiunque abbia acquistato una copia del secondo episodio di Zak Elliot può partecipare. Ogni copia, infatti, ha il cedolino di iscrizione, successivamente si inviano i lavori in casa editrice, facile no? I ragazzi hanno una immaginazione fervida e in continua evoluzione. Un ragazzo è un sognatore, mentre un adulto ha già smesso di sognare da tempo. E con questo colgo l’occasione di invitare i genitori a leggere Zak Elliot. Sarà per loro un tuffo nel passato e un ritornare bambini. Garantito! Tutto è documentato sul mio blog www.robertorecchimurzo.it.”, spiega Roberto Recchimurzo ad LSDmagazine.

Non dimentichiamo, allora, di riporre nella ‘valigia’ che accompagnera’ i nostri ragazzi lungo l’arco della loro vita, quei romanzi fantasy come Il Signore degli Anelli, Harry Potter e il nostro Zak Elliot, i quali saranno tra i loro piu’ importanti compagni di viaggio.

Con noi di LSDmagazine, Roberto Recchimurzo nell’intervista che segue.

"ZakCom’e’, per un giovane come Roberto Recchimurzo, essere scrittore nel XXI secolo?

Sicuramente è una sfida! La vita frenetica che facciamo, sempre piena di impegni e di lavoro, con sempre meno tempo per noi stessi, limita parecchio la passione che un emergente come me può avere per la scrittura. Il vero segreto però è non mollare! Al giorno d’oggi non è semplice curare una saga fantasy e portarla a compimento senza aver dubbi o ripensamenti. Sono tanti i colossi con i quali confrontarsi e tanti i libri che occupano i banchi e gli scaffali delle librerie. Quello che riesce a farmi andare avanti è la fede. Il credere davvero in quello che si fa. Ed io credo veramente che Zak Elliot possa fare la differenza, e un giorno la farà, ne sono certo, di questo genere.

Come nasce l’amore per il fantasy?

Fin dalle prime letture che facevo da ragazzo. Credo che Tolkien e Verne, insieme a tantissimi altri, abbiamo condizionato molto la mia mente e le mie preferenze. Ricordo che mi appassionavo molto alla storia, immaginavo i personaggi, i luoghi e i dialoghi. Per non parlare dei film del tempo che mi rapivano completamente (La storia infinita, Legend, Dark Crystal e Labyrinth). È stato successivamente, frequentando l’accademia di arti drammatiche a Roma, che questa mia passione è veramente esplosa. Infatti il mio percorso di scrittore è proprio iniziato in quel periodo (1999).

Come nasce Aldimondo?

Tutto è cominciato da una mappa. Ho iniziato a disegnarla nel lontano 2001, poi via via, una bozza di racconto che ho dovuto modificare nel tempo per via dei troppi successi letterari pubblicati. Il nome, le creature e le ambientazioni sono frutto di una passione per il genere e di una ricerca accurata. Certo, tutto si somiglia nel mondo del fantasy ma a volte basta veramente poco a rendere una idea originale. Zak Elliot è un esempio

“Zak Elliot e i Draghi di Mezzamorte” e’ solo il secondo volume di quella che, ci auguriamo, diventi una lunga serie?

Certamente! E con piacere vi do una straordinaria anticipazione (siete i primi a saperlo)! Infatti è già in lavorazione il terzo episodio intitolato Zak Elliot e la maledizione di Orkul” nel quale il nostro eroe dovrà superare delle prove per proseguire nella sua avventura. Poi sarà la volta del quarto episodio Zak Elliot e le Piume del Tempo e, infine, l’ultimo della saga Zak Elliot e la radice del Male nel quale ci sarà la fase conclusiva della minaccia in corso nelle terre magiche di Aldimondo. Ma qualche vecchia conoscenza potrebbe tornare e dar vita ad un’altra trilogia ambientata nel nostro mondo

Cosa rende il tuo Zak Elliot originale rispetto alle tante altre saghe fantasy?

La sua semplicità! Contrariamente agli altri libri del genere, Zak Elliot, è scritto in un modo facile da leggere e nello stesso tempo coinvolgente. Infatti quando si comincia a leggere l’avventura di Zak non si vuole più smettere. La trama che ti accompagna riga dopo riga e i colpi di scena che arrivano all’improvviso fanno di questo libro uno da non perdere assolutamente. E poi piace anche ai grandi..

Pensi che, un giorno, Zak Elliot potra’ essere proposto sul grande schermo, magari in 3D?

Ne sono convinto! È proprio quel genere di storia che si presta benissimo ad una trasposizione cinematografica. In futuro intendo tradurlo per poi proporlo alle case editrici estere. E chissà se un giorno, al cinema, andremo a vedere proprio Zak Elliot in 3D

 

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.