Tempo di lettura: 3 minuti

"k3"Fiocco rosa in casa Windsor: tutti volevano fosse femmina e il lieto fine – come in ogni favola reale che si rispetti – è arrivato. Kate Middleton, la duchessa di Cambridge, ha dato oggi alla luce una bambina al Saint Mary’s Hospital di Londra, regalando la secondogenita al principe William, una sorellina a George e la quarta erede in linea di successione al trono britannico: dopo il principe Carlo (suo nonno), lo stesso principe William e il piccolo George.

"La neonata sta bene come la mamma", ha annunciato Kensington Palace via twitter – strumento cui anche la monarchia si è ormai piegata in nome dei tempi nuovi, pur senza rinunciare al successivo suggello dell’annuncio affisso dal banditore di corte dinanzi alla residenza della regina. La nuova arrivata pesa 8,3 libbre. Pari a circa 3 chili e 700 grammi. Il parto è avvenuto senza intoppi, come conferma il comunicato dei medici, dopo un paio d’ore di travaglio. La duchessa – mostratasi raggiante e apparentemente già in forma in serata a fotografi e tv prima di rientrare a casa – era stata accompagnata verso le 6 del mattino dal consorte in ospedale, nella lussuosa Lindo Wing, teatro della nascita di "k2"George meno di due anni fa. E alle 8.34 l’evento, atteso qualche giorno oltre la scadenza canonica dei 9 mesi di gravidanza, si era compiuto. L’annuncio, invece, si è fatto attendere un pò. Finchè è arrivato il verdetto che neppure William e Kate avevano voluto conoscere in anticipo: "It’s a girl". Ciò che tutti volevano per risvegliare la passione dei sudditi, meno coinvolti a dispetto delle decine di fan e turisti rimasti accampati di fronte alla clinica per giorni e persino settimane, rispetto a quanto accadde per il primo nato della coppia. E quello che serviva per animare la festa a suon di cori, di auguri e di brindisi sullo sfondo dei colori a distesa dello Union Jack. Senza dimenticare i messaggi del premier David Cameron e di tutti gli altri leader politici, impegnati nella battute finali di una campagna elettorale (si vota il 7) su cui qualcuno azzarda addirittura un possibile impatto della principessina: simbolo di tradizione (quindi in teoria favorevole ai conservatori), ma anche di rinnovamento.

Del resto si tratta della prima nascita femminile nel ramo principale della dinastia da quando l’attuale regina mise al mondo la principessa Anna, 65 anni fa: un segnale di novità e quasi il preannuncio d’un futuro passaggio di consegne con la stessa Elisabetta, entrata il 21 aprile nel suo novantesimo anno di vita e prossima ai 62 di regno, seppure tuttora saldamente sul trono. La neonata non è d’altra parte destinata allo scettro, salvo imprevisti, ma nella sua generazione è pur sempre seconda soltanto a George. E – come ha ricordato un commentatore di cose reali a costo di sfidare la scaramanzia – due degli ultimi sovrani sono nati secondogeniti: Giorgio V, che nel 1910 salì al trono dopo la morte del fratello Edoardo VII; e Giorgio VI, padre di Elisabetta II, subentrato a Edoardo VIII in seguito all’abdicazione di questi imposta dallo scandalo del matrimonio con la divorziata americana Wally Simpson.

"k1"Richiami lontani nel tempo, in ogni modo, e che non attirano certo adesso l’attenzione di William e Kate: decisi piuttosto a trasferire subito in una residenza fuori Londra la nuova venuta per godersela in queste prime settimane e per far abituare gradualmente George – informano gli amici della coppia – al fatto di non essere più l’unico catalizzatore di cure e di affetto in famiglia. Quanto all’incontro con la regina, avverrà nei prossimi giorni senza strappi al cerimoniale, ma fin da oggi la sovrana, sfoggiando sorrisi durante un incontro pubblico a Richmond, si è vestita di rosa: cosa interpretata come un gesto per celebrare l’arrivo della bisnipotina. Mentre il principe Carlo si è affrettato a dirsi "felicissimo".

Qualche giorno dovrà trascorrere anche prima dell’annuncio della decisione dei genitori sul nome della royal baby girl. Le scommesse impazzano e i bookmaker londinesi quotano soprattutto i nomi di Alice e Charlotte, seguiti da Elizabeth e Victoria (in onore delle sovrane che si contendono il record di longevità sul trono di San Giacomo) e da Alexandra. Più indietro Diana, scelta invocata dai lettori dei giornali popolari come atto d’omaggio alla defunta e mai dimenticata madre di William, ma poco tradizionale e forse non troppo gradita dalla regina. Se il pronostico dovesse tuttavia rovesciarsi, la fedeltà degli scommettitori devoti alla memoria della "principessa del popolo" sarebbe destinata a pagare qualche sterlina in più.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.