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"woody Per voi e solo per voi, cari lettori di Lsd, siamo lieti di pubblicare un eccezionale documento scovato nei meandri più bui del web. Si tratta del primo monologo registrato di Woody Allen. Registrato dal vivo presso il Mr. Kelly’s di Chicago nel marzo del 1964, e quindi inciso con il titolo "Private Life", benché un pò coperto dalla polvere degli anni, conserva tutta l’essenza della genialità del comico newyorkese.
Si tratta di un piccolo cadeau che vi facciamo e che ci facciamo, per il nostro primo anno di vita e per tenerci in allegria per il tempo della lettura…auguri LSD!

Dall’ultima volta che ci siamo sentiti ci sono stati, nella mia vita privata, molti mutamenti significativi, di cui stasera possiamo parlare per, come dire, valutarli. Ho cambiato casa. Comincio dall’inizio. Prima abitavo nell’East Side, a Manhattan, ma venivo continuamente rapinato,aggredito e sadicamente picchiato nelle gengive. Allora mi sono trasferito in un palazzo di Park Avenue, uno di quei palazzi col portiere in livrea, sorvegliatissimo, costosissimo e magnifico. Ci abitavo da due settimane quando sono stato aggredito dal portiere.

Non so cos’altro c’è di nuovo… Ah sì! Dall’ultima volta che ci siamo sentiti sono diventato una Società in Accomandita. L’anno scorso, ebbi difficoltà col fisico. Volevo dedurre dal reddito imponibile la spesa per lo psicanalista, in quanto "cure mediche", ma all’Ufficio Imposte Dirette mi dissero che rientrava sotto la voce "divertimenti". Si arrivò a un compromesso, rubricandola come "contributi religiosi". Quest’anno dunque ho fondato una società. Io ne sono il presidente, mia madre ha la vice-presidenza, mio padre ne è il segretario perpetuo, mia nonna il tesoriere. Mio zio è nel Consiglio d’Amministrazione. Si sono coalizzati e hanno cercato di dimissionarmi. Io ho stretto un’alleanza di interessi con lo zio e abbiamo mandato mia nonna in galera.

Mi sono iscritto all’università, per laurearmi in filosofia.
Frequentavo corsi di filosofia teoretica, come "Verità e Bellezza" e "Introduzione a Dio", nonché "Propedeutica alla Morte". Fui espulso, alla fine del primo anno, perché sorpreso a copiare all’esame scritto di metafisica. Sbirciavo dentro l’anima del mio compagno di banco. In seguito alla mia espulsione, mia madre – donna molto sensibile – si chiuse in bagno e si fece un’overdose di pedine della dama.

Sono stato in analisi. Questo lo saprete già, sul mio conto. Da giovane, andavo in terapia di gruppo poiché non potevo permettermi una psicanalisi individuale. Fra noialtri nevrotici si disputava un campionato di baseball. Io ero il capitano della squadra dei Paranoici Latenti. Le partite si svolgevano la domenica mattina. Memorabile l’incontro fra Rosicchiatori di Unghie e Piscialletto. Vedere dei nevrotici giocare a baseball è uno spasso. Io, se commettevo un fallo, ero oppresso da sensi di colpa.

Inoltre, ho un cugino al quale i miei genitori volevano più bene che a me, da piccoli. E questo mi ha distrutto. Laureatosi a pieni voti, mio cugino si mise a fare l’assicuratore. Si è sposato con una ragazza molto magra e sono andati ad abitare nei sobborghi, dove hanno ogni sorta di status symbols: casa di loro proprietà, automobile, pelliccia di visone, assicurazione contro il furto e l’incendio, assicurazione sulla vita. La moglie ha anche un’assicurazione sull’orgasmo. Se il marito non riesce a soddisfarla sessualmente, la polizza prevede un indennizzo mensile in denaro.

Non so cos’altro dirvi sul mio conto. Ho fatto lo scrittore e l’attore. Scrivevo per la televisione. Per diventare attore frequentai una scuola di recitazione. Come saggio finale demmo Gedeone di Paddy Chayefsky. In Gedeone io facevo la parte di Dio. Mi immedesimai tanto nella parte – secondo i canoni di quella scuola – che la vivevo anche fuori scena. Ero divino. Veramente favoloso. Andavo in giro in doppiopetto blu. Mi spostavo in tassì da un capo all’altro di New York. Davo mance da padreterno, come avrebbe fatto Lui. Una volta litigai con un tale, e lo perdonai. Sul serio. Mi aveva pestato un piede e io gli dissi: "Cresci e moltiplicati!” Ma non mi espressi esattamente così. 

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.