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All’inizio del 2020 è uscito in Italia il primo volume dedicato alle curiosità storiche e innovative del turismo open air e del mondo delle mobile home, conosciuto negli ultimi anni come “glamping”, crasi di glamour camping. 

Il volume dal titolo Mobile Home per il turismo all’aria aperta. Storia Evolutiva indaga il fenomeno della vita all’aria aperta dalle origini alle prospettive future: dalle yurte ai Tuareg, dalle bathing machine ai cottage portatili sino al turismo sostenibile nelle aree protette, alle nuove architetture a basso impatto ambientale. E lo fa con tanti disegni ed esempi molto curiosi.

Per trascorrere il tempo libero in giardino, sul balcone o sul terrazzo in questa fase di isolamento da coronavirus, alcuni di questi modelli possono essere ricreati con un po’ di fantasia e materiali di riciclo per rivivere lo “spirito di avventura” che respiravano gli Indiani d’America, i primi possessori di automobili che andavano in vacanza o i grandi architetti del passato.

Cinque sono le idee vincenti e facili da ricostruire con cartone, scotch, forbici, vecchie lenzuola, bastoni di scopa, tempere e pennarelli per personalizzarli… e una macchina.

TEPEE – Per giocare agli indiani
Le prime tepee risalgono circa al 4000 a.C. ed è una forma conica costituita da pelli di animali e stuoie, sorrette da una struttura di bastoni in legno. Il suo diametro varia dai 3 ai 6 m ed è la forma tipica delle tende dei film americani di indiani e cowboy. Si trasportava a bordo di calessi trainati da cavalli o cani.

Tips per ricrearla: bastoni di scopa, vecchi listelli di legno e lenzuola dismesse, tovaglie vecchie e coperte.

1959 AIRHOUSE di Franklin Lloyd Wright – Un’opera con una firma importante
Casa dalla forma semisferica in Fiberthin (Nylon rivestito di vinile), è riconosciuto come uno dei primi esempi della futura architettura gonfiabile.

Tips per ricrearla: è per utenti davvero esperti di diy ma anche una bella tenda igloo da aprire in giardino potrebbe farvi rivivere una sensazione simile.

1968 FUTURO HOUSE M.SUURONEN – Si va nello spazio
Matti Suuronen è un uomo del suo tempo, figlio dell’era delle prime esplorazioni spaziali. Da questi impulsi culturali nascono architetture come la sua “Futuro”, una casa vacanze smontabile e trasportabile in poliestere e fibra di vetro simile ad una navicella aliena progetta 

Tips per ricrearla: questa è una vera sfida per i grandi di casa, meglio se progettisti. Tanta pazienza e disegni precisi su cartone e scotch da pacchi per ricrearla su scala ridotta.

1998 TREETENTS D.WAPENAAR – il glamping per peluches e bambole
Drè Wapenaar disegna le tende da appendere agli alberi pensando ad un gruppo di attivisti ambientali impegnati nella protesta contro la deforestazione per la costruzione di nuove strade. Gli attivisti rifugiati sugli alberi di notte per impedirne l’abbattimento non hanno riparo, Wapenaar crea allora una sorta di guscio o goccia sospesa in tessuto flessibile che ospita due adulti e due bambini.

Tips per ricrearla: un gran lenzuolo matrimoniale dismesso annodato ad un ramo crea una sorta di sacca da scampagnata, ideale per riporre bambole, peluche e piccoli personaggi per far vivere loro il campeggio.

FORD MODEL T – Nel bagagliaio della macchina
Una forma insolita nata all’inizio del 900 e figlia dei tempi è la trasformazione di una Ford Model T in un modello convertibile. Ford è uno dei primi modelli di automobile con la possibilità di essere equipaggiata con un letto matrimoniale estraibile racchiuso in una tenda completamente impermeabile. Il sistema letto è poggiato su un piano estraibile.  

Tips per ricrearla: la macchina ferma in giardino diventa un parco giochi, aprire il bagagliaio e “arredarlo” con cuscini, un vecchio materasso, materassini da palestra e coperte.

Grazie agli spunti tratti dal volume con l’aggiunta di un pizzico di fantasia, dei materiali giusti e di un buon lavoro di squadra, è possibile ricreare un angolo di glamping in giardino, o in terrazzo, nell’attesa che si possa tornare a viaggiare e a sperimentare questo tipo di vacanza dal vivo. 

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.