Tempo di lettura: 2 minuti

"gipsoteca"
La riapertura al pubblico della Gipsoteca nel Castello Svevo di Bari, che ha avuto luogo nel dicembre 2011 con la mostra "Non solo Medioevo" (a cura di Isabella Lapi, direttrice regionale dei Beni Culturali della Puglia), ha rappresentato una delle tante manifestazioni volte a festeggiare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Conclusa la mostra, nella Gipsoteca rimane esposta in permanenza parte della collezione di calchi in gesso (oltre trecento) di sculture tratte dai più celebri monumenti pugliesi, per la maggior parte medievali, fatti eseguire dalla Provincia di Bari nel 1911 per l’Esposizione Regionale di Roma, in occasione del cinquantenario dell’ istituzione dello Stato unitario.
Nel 1949 i calchi ( portali, fonti battesimali, capitelli, archivolti di finestre, monumenti funebri) furono trasferiti presso il Castello di Bari con l’intenzione di spostarvi l’intero Museo Archeologico, il che non ebbe seguito. Nel 1957 la gestione della collezione venne affidata allo Stato. L’allestimento della Gipsoteca all’interno del Castello favorì la collaborazione fra la Provincia di Bari e la Soprintendenza per i Monumenti e le Gallerie della Puglia che gestiva la raccolta.
Con il restauro di numerosi esemplari e il riallestimento dell’esposizione, la Gipsoteca barese è oggetto di una nuova valorizzazione che sollecita l’interesse del pubblico, facendone un esempio di memoria storica dei monumenti e del loro stato di conservazione. La raccolta, collocata a piano terra dell’ala Ovest del Castello Svevo, a distanza di un secolo dalla sua realizzazione conserva inalterato il suo fascino, rimanendo una delle principali attrattive dell’edificio, che condivide l’età della maggior parte degli originali da cui furono tratti i calchi. Questi offrono allo spettatore una panoramica della scultura monumentale di castelli e cattedrali pugliesi, che contribuiscono a rendere celebre la regione ben oltre le sue famose, bellissime coste, attirando il turismo anche internazionale.
Il restauro dei calchi è stato effettuato nelle stesse sale che li accolgono. L’attuale collezione è anche il risultato del recupero di pezzi finora conservati nei depositi, nonché di una revisione di tutto l’apparato espositivo. La Gipsoteca rimane uno strumento di conoscenza ed uno stimolo alla curiosità nei confronti dei modelli originali, pur nella sua qualità di rassegna di riproduzioni fuori contesto, consentendo un percorso ideale che annovera alcune delle più note emergenze architettoniche, non solo medievali, delle città pugliesi. La valenza didattica della raccolta si basa non solo sui valori puramente estetici che la promossero, ma anche su quelli iconologici sottesi alla produzione degli originali.
L’attuale allestimento fa della Gipsoteca un "biglietto da visita" della regione, ed è il risultato dell’impegno che ha coinvolto competenze differenziate operanti negli istituti preposti alla preservazione e alla diffusione della cultura, rappresentando una tappa ulteriore nella valorizzazione dei beni culturali del territorio.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.